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Video curriculum: 3 consigli per renderlo efficace

È tempo di cambiamento, anche per quanto riguarda i cari e vecchi Curriculum Vitae. Soprattutto se sei giovane, e ti stai candidando per una posizione che ha a che fare con l’innovazione, la tecnologia e la creatività sondano nuovi orizzonti.

Il Video curriculum è una delle ultime novità nel campo della selezione del personale: immediato e diretto, permette di trasferire molte informazioni in più rispetto al classico formato. Con gli strumenti oggi a disposizione, inoltre, non esiste nemmeno la scusa di non sapere come poterlo realizzare.

Proprio come per il curriculum tradizionale, anche in questo formato video è però necessario rispettare alcune regole fondamentali. Procediamo per punti: ecco i nostri 3 consigli per creare un video CV efficace.

 

Aggiungilo al tuo Curriculum tradizionale

 

Chi ha detto che il classico CV debba essere eliminato? Stai bene attento, perché potrebbe essere un grave errore.

L’innovazione di un video può risvegliare l’interesse nel reclutatore, ma questo nuovo formato non è sostitutivo del Curriculum cartaceo. Per esporre in modo chiaro tutte le informazioni che sono contenute nel CV ci vorrebbero molti minuti di girato, mentre è importante realizzare una pillola veloce che sappia farsi ricordare.

Il punto sta proprio nel ruolo che gioca il nuovo formato video: dare subito un impatto umano alle informazioni cartacee. In questo modo sarà un valore aggiunto rispetto ai tanti altri Curriculum ricevuti e susciterà nell’azienda la voglia di conoscerti di persona.

Nella lettera di presentazione, quindi, aggiungi il link al tuo video e invita ad avere un primo contatto, anche se differito.

Inoltre, non dimenticare che – proprio come la lettera di presentazione – anche il video CV dovrà essere girato appositamente per l’azienda per cui ti candidi. Ogni realtà è diversa dall’altra: presentati nel modo più appropriato, per forma e contenuti.

 

Come preparare un video CV

 

Passiamo alla pratica. Hai deciso di girare il tuo primo video CV ma non sai bene come farlo. Niente paura, abbiamo anche in questo caso alcuni buoni consigli.

La preparazione è il primo passo verso il raggiungimento di un buon risultato. Non vorrai correre il rischio di aver esposto tutto in modo magnifico e accorgerti solo dopo che qualcosa non andava, vero?

Ecco cosa devi fare per prepararti a un video Curriculum:

  1. Scegli un abbigliamento adeguato all’azienda. In sostanza questo video è un’anteprima dell’appuntamento conoscitivo, quindi vestiti proprio come ti presenteresti al colloquio. Quando avrai ottenuto il tuo primo incontro con l’azienda, però, cerca di differenziare un pochino il look.
  2. Prepara uno sfondo neutro, in modo da creare un ambiente ideale per la ripresa, che non distragga il tuo interlocutore. Non serve organizzare un set cinematografico, ti basta prestare attenzione a non avere nulla sullo sfondo o a dare connotazioni del luogo in cui ti trovi. Se ti piace l’idea, potresti in alternativa scegliere un luogo coerente con il nuovo lavoro, ma devi assicurarti di rimanere comunque il più possibile neutrale.
  3. Scegli un luogo insonorizzato. L’obiettivo è quello di realizzare un video professionale, quindi fastidiosi fruscii o rumori provenienti dall’esterno o da un’altra stanza non ti aiuterebbero. Per questo motivo è più facile organizzarsi in luoghi chiusi.
  4. Recupera una buona telecamera, non risparmiare sulla qualità. In alternativa anche un buon smartphone può aiutarti, ma sono bandite le riprese in modalità selfie. Se non hai un cavalletto posiziona il dispositivo in modo che ti riprenda a mezzo busto e che la ripresa sia stabile.

Ora che sei pronto a cominciare, concediti un attimo per preparare anche la tua esposizione. Durante il video Curriculum dovrai essere convincente, guardare diretto in camera e parlare proprio come se avessi di fronte il recruiter.

Non strafare: il modo migliore per fare una buona impressione è essere il più possibile naturali, ricordando sempre che stai parlando all’azienda e non a un amico. Ultimo consiglio: parla con calma, questo ti aiuterà a essere più chiaro e a gestire anche la naturale ansia.

 

Cosa dire nel video Curriculum

 

Eccoci arrivati al tema bollente. Non deve essere una copia del CV cartaceo ma devi comunque preparare qualcosa. Ma cosa?

In realtà non c’è una regola valida per tutti, dovrai fare affidamento sulla tua inventiva e soprattutto sul tuo carattere. Quello che devi fare è presentarti per quello che sei, ricordando sempre che tipo di realtà è quella a cui stai parlando.

Possiamo comunque darti qualche suggerimento che ti tornerà utile nell’organizzazione delle informazioni per il tuo video Curriculum.

Innanzitutto puoi partire da una breve descrizione di te, accennando alla tua formazione e alle tue esperienze lavorative. Nel racconto, l’obiettivo è valorizzare le tue competenze e spiegare cosa ti ha differenziato finora nel lavoro o nelle attività svolte.

Il passo successivo sarà parlare del presente e del futuro. Spiega cosa desideri per te e come il lavoro per cui ti candidi può essere un tassello importante per completare i tuoi piani. L’ambizione e la motivazione sono spesso elementi di rilievo per il recruiter, giocali con sapienza.

Come ultima cosa, pensa a un finale interessante che lasci nel tuo interlocutore la voglia di rivederti. Un rimando al CV cartaceo per avere una panoramica e al colloquio per approfondire potrebbe essere un modo carino per gettare l’amo.

 

Ora che sai come creare il tuo video Curriculum, mettiti subito al lavoro: guarda gli annunci presenti sul nostro sito, continuamente aggiornato, oppure carica qui il tuo CV per non perderti nessuna delle nuove posizioni aperte.

3 Gennaio 2020
colloquio-conoscitivo-cose-e-cosa-dire
Colloquio conoscitivo: cos’è e cosa dire

È importante partire col piede giusto, ancora prima di varcare la soglia dell’azienda. Ecco perché è fondamentale prepararsi perfettamente per partecipare a un colloquio conoscitivo e far vedere da subito la migliore versione di te.

Nella nostra attività abbiamo incontrato migliaia di candidati in fase di colloquio conoscitivo e abbiamo molti utili consigli da condividere con chi non vuole trovarsi impreparato.

Se anche tu sei stato convocato in azienda per un primo incontro e vuoi sapere come riuscire a proseguire nel percorso di selezione, ecco per te alcune indicazioni preziose.

 

Cos’è un colloquio conoscitivo e come presentarsi

 

Il colloquio conoscitivo è il classico primo incontro in azienda, quello in cui si prende in esame il Curriculum e si cerca di incuriosire il reclutatore per essere convocati un’altra volta.

Però, si può fare molto più di così. Se vuoi che il tuo colloquio conoscitivo sia memorabile, ricorda che quello che c’è scritto nel CV è già stato letto, mentre durante l’incontro deve uscire la tua personalità e le caratteristiche professionali che ti rendono perfetto per la posizione per cui ti candidi.

Ecco quindi quello che dovrai fare per presentarti nel migliore dei modi:

  1. Preparati all’incontro
    Parti dalla base, ovvero dall’oggetto dell’incontro: il nuovo posto di lavoro. Quali sono le mansioni previste? Quali competenze vengono richieste? In quale modo potresti essere adatto a quella posizione? Rispondi con attenzione a queste domande e immergiti nella cultura dell’azienda cercando su internet e tra le news. Tutto questo ti aiuterà a sapere con chi stai parlando e a fare la differenza rispetto ad altri candidati.
  2. Presentati con puntualità
    Una delle caratteristiche più ricercate dai selezionatori è l’affidabilità. Arrivare in ritardo – anche se solo di pochi minuti – segnerebbe già un punto a tuo sfavore. D’altronde basta proprio poco: se hai i tempi molto stretti, ritagliati del tempo per fare un sopralluogo, capire qual è la strada migliore da fare e quanto tempo realmente ti serve per arrivare.
  3. Dimostra autonomia
    Il lavoro è per persone adulte, allora perché presentarsi accompagnati dal genitore, dalla fidanzata/fidanzato o dall’amico di fiducia? Il primo impatto gioca un ruolo fondamentale, non sprecarlo per poca sicurezza in te stesso o per comodità. Lascia a casa chi fa il tifo per te e affronta il colloquio con serenità e la giusta maturità.
  4. Dedicati completamente al colloquio
    Se desideri davvero quel lavoro, non dovrebbe esserci nulla di più importante durante il colloquio. Ecco perché uno degli errori più fastidiosi è lasciare il telefono acceso. Ogni distrazione potrebbe interrompere l’incontro e magari farti perdere il filo del discorso. Evita ogni problema e ricorda di spegnere il telefono per il tempo del colloquio.
  5. Scegli l’onestà
    Può capitare di essere indecisi su una risposta da dare: quale impatto potrebbe avere sul recruiter? Ricorda che le bugie, prima o poi, vengono a galla, quindi scegli sempre la verità senza essere però ingenuo. Puoi infatti raccontare le tue esperienze, le tue cadute e le risalite senza trasformare il colloquio in un confessionale. Calibra i termini e gli equilibri, così potrai raccontare tutto senza paura di sbagliare.

 

Come affrontare un colloquio conoscitivo

 

Ora che sai come prepararti, il colloquio conoscitivo sarà una passeggiata. Eppure, sappiamo che hai ancora molte domande e insicurezze su come affrontare questo incontro.

Il primo errore in cui non devi cadere è di non avere con te una copia del Curriculum Vitae. Lo hai inviato all’azienda insieme alla tua candidatura, certo, ma questa accortezza ti aiuterà a dimostrare di essere una persona organizzata e attenta. Inoltre, nel caso il responsabile del personale non lo avesse al colloquio, potrai estrarlo tu per aiutarti nell’esposizione.

Parlavamo di proattività. Ecco, avere un ruolo attivo durante il colloquio è la prima carta che devi giocare. Sarà il selezionatore a porti le prime domande, ma tu dimostrati partecipe ed evita che il vostro incontro sia un semplice botta e risposta. Non c’è nulla di meglio di un’interazione vera, che può far scattare quella magica sintonia che ti porterà lontano.

Anche con il corpo cerca di comunicare la stessa sicurezza. Allenati ad avere una postura rilassata e un’espressione piacevole, guarda negli occhi il tuo interlocutore quando parli e cerca di non gesticolare. Un linguaggio del corpo di questo genere ti aiuterà a creare coerenza tra quello che dici (anche per convincere) e quello che dimostri.

C’è un’ultima cosa che forse non sai: durante alcuni colloqui è possibile che ti venga presentato un test attitudinale da fare sul posto. Non andare in panico, questi questionari servono unicamente a comprendere le tue competenze e le tue abilità di base (anche dette soft skill). Soprattutto, non c’è modo di prepararsi se non mantenendo la calma ed essedo semplicemente te stesso. Mettici però impegno, non è un gioco!

 

Colloquio conoscitivo: domande e risposte

 

Eccoci infine alla tematica più classica, ovvero quali sono le domande e le risposte di un colloquio conoscitivo. Sarebbe scorretto dare delle indicazioni da imparare a memoria, però possiamo fornirti ancora qualche suggerimento.

Per evitare imbarazzi e momenti di vuoto assoluto, prepara una breve esposizione di chi sei, cosa sai fare e quali sono i tuoi punti di forza. Questo è senz’altro un ottimo punto di partenza per cominciare il colloquio se dovessero chiederti di parlare di te.

Un altro tema ricorrente nei colloqui conoscitivi è la descrizione dei tuoi pregi e difetti (lavorativamente parlando, ricordalo bene). Anche in questo caso la trasparenza è la regola che non delude mai, ma se te la senti puoi comunque “giocare in casa” cercando di mettere in evidenza quelle caratteristiche che hanno a che fare con il lavoro per cui ti stai candidando. Questo collegamento sarà sicuramente apprezzato dal selezionatore.

C’è un’altra domanda che richiede un breve approfondimento. Se il recruiter ti chiede “Perché potresti essere utile all’azienda?” fai forza sulle informazioni che hai raccolto sull’impresa prima di presentarti al colloquio e anche durante l’incontro. Questa è una domanda che può richiedere una riflessione, ma non esitare troppo: mostrarti sicuro in questa fase può farti prendere punti importanti.

Infine, proprio al termine del colloquio, avrai la possibilità di fare tu delle domande al selezionatore. Non essere timido, ma ricorda sempre di essere delicato. Non è questo il momento per fare domande sullo stipendio, ad esempio, perché è un tema che si affronta solitamente nel secondo colloquio. Informati piuttosto sul team con cui dovrai lavorare, sulle possibilità di crescita e formazione, sulle successive fasi di selezione. Questi sono tutti approfondimenti che denotano interesse per la posizione lavorativa e che ti saranno utili per ottenere ancora qualche punto a tuo favore, anche nelle battute finali del colloquio.

Ora che conosci tutte le regole per presentarti al meglio in un colloquio conoscitivo, mettiti alla prova con noi. Cerca tra i nostri annunci di lavoro quello perfetto per te, oppure carica il tuo Curriculum qui per candidarti per essere sempre aggiornato sulle nuove posizioni aperte.

27 Dicembre 2019
come-scegliere-foto-curriculum-vitae
Come scegliere la foto per il Curriculum Vitae

Fa parte di quegli elementi dimenticati o mai realmente capiti. Di cosa stiamo parlando? Della foto sul tuo Curriculum.

Anche se nel mondo anglosassone la sua esclusione è una pratica condivisa per mettere in primo piano le abilità piuttosto che l’aspetto fisico, nel nostro Paese questo rimane un elemento fondamentale. Non si tratta solo di “metterci la faccia” – cosa comunque gradita – ma di avere più possibilità di essere letti e contattati.

Nella nostra attività vagliamo migliaia di CV e conosciamo l’impatto delle foto in questo primo contatto. Di fatto i Curriculum con foto hanno più chance rispetto a quelli che non ce l’hanno. Ma se da un lato questo elemento può agevolare l’avvicinamento tra candidato e azienda, dall’altro li può distanziare se non fatta nel modo corretto.

Con questo nostro articolo vogliamo aiutarti a scegliere la foto giusta per il Curriculum Vitae, con utili consigli per non cadere proprio su questo particolare.

 

Foto per il CV: la scelta del giusto formato

 

L’occhio vuole sempre la sua parte, ecco perché al di là del tuo aspetto serve un’attenzione particolare anche verso il formato della fotografia che inserirai sul CV.

Per prima cosa sfatiamo un mito: non basta una qualsiasi fototessera (quella che hai usato anni fa per la patente o che hai rifatto per il rinnovo della carta d’identità). Hai dedicato molto tempo alla preparazione del tuo Curriculum, perché rovinare tutto con la foto sbagliata? O, ancora peggio, con la prima fotografia che trovi nella galleria delle immagini?

Ci sono regole precise da seguire. La foto sul Curriculum deve essere un mezzo busto, con il tuo viso in primo piano a occupare circa il 60% dello spazio disponibile. Ovviamente anche la qualità è importante, per questo devi utilizzare un’immagine ad alta risoluzione che possa renderti giustizia anche in versione stampata. La fotografia deve inoltre avere un’inquadratura centrale e uno sfondo neutro, in modo da dare risalto all’unica cosa importante, cioè te e la personalità che vuoi comunicare.

Un ultimo suggerimento per quanto riguarda la forma: vietati i selfie. In tantissimi decidono di usare la loro foto preferita per presentarsi per un lavoro, ma non è una buona idea, soprattutto se si tratta di un autoscatto. Come per tutte le cose importanti, anche la fotografia sul tuo Curriculum ha bisogno dell’aiuto di qualcuno che sappia donarti un’immagine davvero rappresentativa e adatta a un contesto lavorativo.

Non affidarti quindi unicamente alle tue abilità, mettiti nelle mani giuste e concentrati sulla posa da assumere per la fotografia che ti aiuterà a ottenere il nuovo lavoro.

 

Foto per il CV: una naturalezza mai trasandata

 

Parlavamo di posa, questo è il secondo punto su cui dovrai riflettere. Cosa devi fare? Sorridere o essere serio? Stare dritto e fermo o cercare di assumere un’espressione più simpatica ed empatica?

Molto dipende dal settore e dal ruolo per cui ti candidi, ma in generale possiamo dire che ci sono alcuni atteggiamenti che devi assolutamente evitare. Per apparire professionale non potrai certo presentarti con le labbra “a cuoricino” o con un’espressione troppo seria, quasi imbronciata. Il giusto equilibrio è quello della naturalezza: cerca di essere te stesso, accenna un sorriso se ti fa piacere, e ricorda di rimanere ben eretto con la schiena (ti conferirà un aspetto più sicuro).

Abbiamo detto naturale, ma questo non significa poco curato. L’attenzione nella scelta di una fotografia veritiera (quindi aggiornata) e di tutti i particolari che la contornano racconterà molto di te e potrebbe già segnare un punto a tuo favore.

Soprattutto, ricorda che non c’è nulla di più sbagliato del “truccare” un’immagine quando la vuoi inserire sul tuo Curriculum. Se non comunichi trasparenza da subito, la prima impressione potrebbe essere quella sbagliata e non permetterti di farti proseguire verso il colloquio.

In sostanza, punta sulla naturalezza e sui veri sorrisi, con un atteggiamento amichevole anche se professionale. Non c’è niente di meglio del destare curiosità nel selezionatore: avrà voglia di saperne di più e di conoscerti.

L’abbigliamento giusto, anche nella foto per il Curriculum Vitae

Se la foto sul curriculum è il tuo primo biglietto da visita, anche l’abbigliamento avrà il suo peso.

Abbiamo una buona notizia: nella scelta del look più adatto puoi fermarti solamente al busto, visto il formato che ti abbiamo consigliato, ma ti servirà rispolverare qualche buona pratica su come vestirsi a un colloquio di lavoro.

Per fare la scelta giusta puoi pensare al momento dello scatto come al primo passo verso un colloquio. Come ti vestiresti se ti avessero convocato? Quale pensi sia l’abbigliamento dei dipendenti in questa azienda? Raggruppa le risposte a queste domande e individua i capi di abbigliamento più indicati nel tuo armadio.

Possiamo comunque dare delle indicazioni di massima sia per gli uomini che per le donne.

A queste ultime consigliamo soprattutto un trucco leggero e scollature poco generose, per presentarsi al recruiter in modo professionale prima che femminile. Agli uomini suggeriamo allo stesso modo una presenza curata, con barba tagliata o ben tenuta, e giacca con camicia per non sbagliare mai.

In entrambi i casi vale una regola d’oro: dimenticate occhiali da sole o accessori che possono nascondere il viso, perché l’obiettivo è farsi conoscere, non restare all’ombra di uno stile fine a sé stesso.

 

5 regole per la foto CV perfetta

 

Abbiamo passato in rassegna tutti gli aspetti coinvolti nella scelta della foto per il Curriculum Vitae. Per aiutarti a fare il punto della situazione li abbiamo riuniti in 5 semplici regole:

  1. formato fototessera (ma non dimenticare di scattarla appositamente per l’occasione);
  2. sfondo neutro e colori equilibrati, per una buona visualizzazione dell’immagine;
  3. affidati a un professionista per ottenere una foto di sicura qualità;
  4. sorriso leggero, per mostrare apertura e positività nei confronti del lavoro;
  5. aspetto ordinato e curato, senza esagerazioni.

 

Cosa fare in un Curriculum Vitae europeo?

 

Nessun panico: le regole che abbiamo visto si basano su conoscenze specifiche ma anche sul buon senso. Per questo motivo puoi ritenere tutto valido anche in caso di Curriculum Vitae europeo.

Questo formato è molto diffuso soprattutto nelle grandi aziende, ma puoi sempre contare sulle indicazioni che ti abbiamo dato finora. Questi consigli su come scegliere la foto per il Curriculum, infatti, ti saranno utili per ogni presentazione tu voglia fare di te stesso a livello professionale.

Ora che sai come completare il tuo CV con la giusta fotografia, cosa aspetti a metterti in gioco? Selezioniamo diversi profili ogni mese per le nostre aziende clienti: guarda qui gli annunci di lavoro del nostro sito oppure carica il tuo CV per non perdere nessuna delle nuove posizioni aperte.

20 Dicembre 2019
colloquio-di-lavoro-di-gruppo-come-affrontarlo
Colloquio di lavoro di gruppo: come affrontarlo

Il primo colloquio l’hai passato e non stai più nella pelle dalla felicità. Peccato che la prossima volta non sarai solo e, ti hanno detto, dovrai affrontare un colloquio di gruppo. Cosa sarà? Come potrai prepararti per ottenere quel lavoro che desideri tanto?

Non preoccuparti: cambia la modalità, ma il punto di forza sei sempre tu. Per aiutarti a non perdere l’obiettivo, abbiamo selezionato per te 4 semplici regole che ti aiuteranno ad affrontare un colloquio di gruppo con sicurezza e determinazione.

Scopriamole insieme, in questo articolo.

Sviluppa la tua conoscenza dell’azienda

 

Come per l’incontro iniziale, anche prima del colloquio di gruppo è importante reperire informazioni sull’azienda. Sbircia online qualche notizia di settore, informati su quelle che possono essere aziende concorrenti, indaga sulla reputazione del marchio e se c’è una chiara cultura aziendale.

Questa attività ti darà un grandissimo aiuto. Senza conoscere veramente chi hai davanti, come puoi metterti a confronto con gli altri?

Innanzitutto, questa ricerca ti aiuterà a sintonizzarti con l’azienda e a trovare quindi anche le risposte più giuste in fase di colloquio. In secondo luogo, ti consentirà di avere molte informazioni e di poterti distinguere dagli altri candidati. Non sono infatti molti ad approfondire così la conoscenza del posto per cui si candidano, quindi sfrutta questo elemento a tuo favore.

Approfondisci il ruolo per il quale ti candidi

 

In ogni offerta di lavoro c’è una descrizione dell’impiego e delle mansioni. Prima di presentarti, quindi, studiala bene ed estrai le competenze che vengono richieste esplicitamente nella job description.

Quello che devi fare ora va oltre la semplice comprensione della richiesta. Prova a domandarti: come possono la mia esperienza e le mie competenze essere di supporto a questo lavoro? Dovrai quindi cercare di avvicinarti a quello che il selezionatore prima di tutti ha visto in te e nelle tue capacità, facendo chiarezza sui punti fondamentali su cui si gioca questa partita.

In questo modo nulla potrà coglierti impreparato. Sai perfettamente perché ti trovi lì tra tutte quelle persone, evidenziando proprio quelle caratteristiche che ti hanno permesso di essere al colloquio di gruppo.

Prepara una tua presentazione

 

Questo è uno dei classici momenti degli incontri condivisi. Come prima cosa ci si deve presentare: anche al colloquio di gruppo ti può essere chiesto, e dovrai essere preparato.

Anche in questo caso mantieni la calma, hai tutto il tempo per prepararti. La tua presentazione deve essere chiara e coinvolgente, usando come tappe i tuoi obiettivi professionali, la tua storia formativa e le tue esperienze di lavoro. In circa due, massimo tre minuti, dovrai raccontare tutto ciò e spiegare perché quel posto di lavoro sta aspettando proprio te.

Ancora un altro consiglio che siamo sicuri ti aiuterà: non focalizzarti solamente sulle tue competenze lavorative, fai trasparire anche la tua umanità. Oltre a spiegare perché tu sia adatto a quel lavoro, soffermati anche sui motivi per cui quella posizione sia perfetta per te. Proiettarsi nel futuro in una determinata posizione lavorativa è segno di forte motivazione ma anche di vicinanza profonda alla proposta lavorativa. Se il lavoro per il quale ti stai candidando ha uno spiccato valore per te, fallo vedere.

Lascia a casa la timidezza: è la tua occasione

 

Nelle dinamiche di gruppo c’è sempre bisogno di qualcuno che smuove le acque e fa il primo passo. Quella persona puoi essere tu, e questo ti permetterebbe di metterti subito in luce all’interno del gruppo.

Attenzione, non significa mettersi in mostra scavalcando gli altri. Il tuo modo di farti avanti deve essere sempre spontaneo e rispettoso, dosando gli interventi in base alla mediazione del selezionatore. Non c’è nulla di più fuori luogo di una persona alla ricerca di continue attenzioni perché, va sempre ricordato, la partecipazione a un colloquio di gruppo prevede anche l’equilibrio e l’interazione tra le parti.

Questi sono esattamente i motivi per i quali molte aziende decidono di organizzare colloqui di lavoro di gruppo. Non è un semplice gioco di forze o una competizione per la conquista della posizione, si tratta per il selezionatore di valutare le capacità relazionali dei candidati in un contesto sociale e osservare le attitudini di ciascuno. In questo modo sarà chiaro chi è un team leader, chi si adatta perfettamente a un ruolo operativo, chi è in grado di trovare soluzioni in modo veloce e chi invece non si può integrare nella realtà per cui si sta invece candidando.

I nostri consigli per affrontare un colloquio di gruppo

 

Prima di lasciarti al tuo colloquio, vogliamo darti ancora qualche suggerimento per affrontare al meglio questo importante incontro collettivo.

Ecco per te le best practice di comportamento per far risaltare le tue capacità e competenze:

  • presenta le tue idee con fermezza e sintesi, senza mai dimenticare la chiarezza nell’esposizione;
  • spiega sempre le tue posizioni con motivazioni concrete, senza paura di essere giudicato;
  • mantieni la calma e parla con un tono di voce pacato;
  • evita di fare polemica, anche a proposito di esperienze passate;
  • apriti all’ascolto attivo di ciò che dicono gli altri, ti aiuterà a relazionarti al meglio e ad entrare nei ragionamenti di gruppo;
  • non isolarti durante il colloquio, mantieni un livello costante di coinvolgimento;
  • approcciati al colloquio con spontaneità e naturalezza, senza forzature;
  • concentrati su ciò che ti viene richiesto e attieniti alle indicazioni.

 

Sei alla ricerca di una nuova posizione lavorativa? Ogni giorno pubblichiamo annunci di lavoro sul nostro sito web, che potresti trovare interessanti per le tue competenze ed esperienze: guardali qui oppure carica il tuo CV per essere sempre aggiornato sulle ultime novità.

13 Dicembre 2019
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