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Welfare aziendale: cos’è e perché è importante

pubblicato il 18 Novembre 2022

Hai mai sentito dire che più i lavoratori stanno bene, più anche l’azienda ne trae beneficio? Non si tratta solo di teoria, ma di una verità che oggi assume un nome ben definito in sempre più realtà: welfare aziendale.

Nel nostro lavoro a stretto contatto con professionisti e imprese, conosciamo bene i pro e i contro di questa forma di tutela del benessere del lavoratore e di contributo aziendale alla sua vita, anche e soprattutto all’esterno delle mura istituzionali. Non sempre, però, si sa di cosa si tratta realmente quando si parla di welfare aziendale: cos’è e, soprattutto, perché è così importante?

Oggi vogliamo aiutarti a scoprire qualcosa in più riguardo il welfare aziendale, per comprenderne l’importanza, riconoscerne il valore e, soprattutto, sfruttarlo consapevolmente per trarne il massimo vantaggio.

 

Cos’è il Welfare aziendale

 

Partiamo da una definizione: il welfare aziendale è la somma di tutte le iniziative e benefit messi a disposizione dei lavoratori da parte del datore di lavoro, al fine di migliorarne la qualità lavorativa e contribuire anche al benessere nella vita privata.

Insomma, un bell’aiuto per lavoratori che hanno famiglia, ma anche per chi vuole godersi il tempo libero dal lavoro o chi ha bisogno di assistenza medica per piccoli e grandi problemi di salute.

Scommettiamo che hai già sentito parlare di questi benefit? Palestra e biblioteca aziendale, sala giochi condivisa, banca del tempo, buoni pasto, contributi per le spese di spostamento casa-lavoro, incentivi per la mobilità sostenibile, car-sharing e chi più ne ha più ne metta.

Se una volta tutto questo era appannaggio dei film americani o di grandi colossi internazionali come Google, oggi il welfare aziendale e l’attenzione al lavoratore sono parte dell’operato di molte aziende italiane, anche di medio-piccole dimensioni, che investono nell’attenzione al dipendente per ottenere un clima aziendale collaborativo e un organico efficiente.

 

I vantaggi da sfruttare del Welfare aziendale

 

Ma perché le aziende ci tengono tanto al lavoratore e come può il welfare dare una svolta positiva alle tante spese che riguardano la tua vita privata? Dietro a questa politica esistono davvero tantissimi vantaggi che riguardano te, ma anche il datore di lavoro.

Tra i benefit che ti riguardano potresti riscontrare:

  • un migliore work-life balance. L’equilibrio tra vita lavorativa e privata è un tasto spesso dolente, che grazie al welfare aziendale viene incentivato. Le attività extra-lavorative assumono maggiore importanza, ti viene riconosciuto un budget dedicato proprio a queste e puoi finalmente dedicarti a un’attività che tanto desideravi senza il peso del suo costo. Insomma, lavorando bene per l’azienda valorizzi anche il tuo tempo libero e quello della tua famiglia;
  • maggiore potere d’acquisto. A te basterebbe avere uno stipendio più alto, potresti pensare, allora perché non ti danno semplicemente un aumento? Il reale vantaggio del welfare aziendale è che ciò che ti viene riconosciuto dal tuo datore in questi termini non è tassato e arriva a te, quindi, al netto delle imposte, senza rientrare nel tuo reddito;
  • una risposta concreta alle tue esigenze. Di solito il welfare aziendale prevede moltissime modalità per sfruttare il budget messo a disposizione: dalla palestra a negozi di tutti i tipi, dal contributo per la retta dell’asilo all’aiuto economico per l’acquisto di libri scolastici. Che tu sia single o abbia famiglia, il welfare risponde a buona parte delle tue esigenze quotidiane e ti dà la possibilità di non toccare i tuoi risparmi.

Dall’altra parte, l’abbiamo detto, i vantaggi non riguardano solo il lavoratore. Ecco, quindi, che anche per il datore di lavoro il welfare aziendale si rivela una carta vincente da giocare per ottenere:

  • un benessere lavorativo avanzato. Tutte le aziende, dalle più piccole ai colossi internazionali, esistono perché ci sono i lavoratori. Investire perché ognuno di loro possa essere soddisfatto della propria condizione lavorativa e portare il suo massimo contributo è un guadagno garantito;
  • una maggiore produttività. Se lavori volentieri, in un contesto che senti ti appartenga e per il quale sei disposto ad impegnarti ancora di più di quanto preveda il tuo contratto, il datore di lavoro ha fatto bingo. È proprio questo che succede quando il welfare aziendale funziona a dovere, incentivando il coinvolgimento in prima persona del dipendente;
  • un freno ad alti turnover. Un altro sintomo di benessere in azienda è la cosiddetta “employee retention”, ovvero la capacità dell’impresa stessa di far rimanere a lungo nel proprio organico i dipendenti. Questo si traduce in stabilità produttiva, know-how interno elevato e anche minori costi di formazione per i nuovi arrivati. A completare questo quadro, anche l’employer branding: se il dipendente si trova bene a lavorare in azienda, sarà più propenso a parlarne positivamente e a richiamare l’attenzione anche di altri potenziali nuovi collaboratori.

 

Come funziona il Welfare aziendale

 

Quello del welfare aziendale è un concetto molto ampio, che può comprendere davvero moltissime iniziative, come hai ormai capito. Metterlo in pratica, e scegliere come farlo, dipende unicamente dal tuo datore di lavoro.

Anche in questo caso ci sono dei passaggi fondamentali che ogni impresa dovrebbe seguire per impostare il proprio welfare aziendale e renderlo efficace.

Si parte solitamente da un’analisi dei costi e degli investimenti che è disposta a sostenere, per poi passare a decidere la modalità vera e propria dell’erogazione dei benefit. La scelta si gioca tra il rimborso spese e l’offerta di attività predefinite tra cui il dipendente può scegliere.

In questo secondo caso che abbiamo citato, è fondamentale che la scelta del partner corretto per lo sviluppo del welfare aziendale sia preceduta da indagini approfondite sui bisogni reali dei dipendenti. Offrire servizi che non interessano a nessuno segnerebbe una sconfitta in partenza, ecco perché periodicamente vengono somministrati questionari in forma anonima o interviste singole per sondare le richieste dei lavoratori e i bisogni che desidererebbero soddisfare. Più l’offerta si avvicina alle reali esigenze dei dipendenti, più sarà efficace e apprezzato.

Una volta valutato l’investimento, le modalità e la lista di benefit da accordare, il welfare aziendale prende vita grazie alla collaborazione con piattaforme specializzate attraverso le quali i dipendenti possono poi usufruire dei vantaggi di queste iniziative.

 

Capire come funziona il welfare aziendale ti farà senz’altro apprezzare di più la sua presenza all’interno dell’offerta di lavoro. E fai bene: è un servizio a cui è giusto dare valore e che devi tenere in considerazione nella valutazione di un contratto.

Se sei alla ricerca di nuove opportunità lavorative, ora hai uno strumento in più. Guarda subito tra gli annunci di lavoro già pubblicati sul nostro sito se c’è quello che fa per te, oppure carica qui il tuo CV per non perderti le nuove offerte di tuo interesse.

 


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