
È possibile che tu stia attraversando un periodo particolare della tua vita, per il quale una maggiore disponibilità economica sarebbe veramente utile. Per questo, potresti aver trovato nel TFR anticipato una possibile soluzione.
Richiedere un anticipo sul Trattamento di Fine Rapporto può essere quell’opportunità che stai cercando; è però importante che tu sappia che non tutti i lavoratori ne hanno diritto. Come stabilito dall’art. 2120 del Codice Civile, è necessario rispettare determinati requisiti, specifiche condizioni e motivazioni.
Vediamoli insieme e capiamo come richiedere l’anticipo del TFR, dalla richiesta all’erogazione, passando attraverso i doveri del datore di lavoro e la tassazione della somma ottenuta.
Come abbiamo visto nel nostro articolo dedicato al Trattamento di Fine Rapporto, dal momento in cui inizi a lavorare come dipendente accumuli, in base alla tipologia del tuo contratto di lavoro, una somma di denaro. Solitamente questa rimane da parte fino al momento in cui il rapporto di lavoro cessa.
In quanto dipendente, puoi però accedere all’anticipo di una parte degli importi anche mentre il rapporto lavorativo è in corso: è proprio in questo caso che parliamo di TFR anticipato.
Per completare con successo una richiesta di anticipo TFR, devi compilare un modulo in cui inserire:
Tutti questi dati sono necessari per stabilire, secondo quanto previsto dalla legge, se hai diritto all’erogazione e se puoi considerare accettata la tua richiesta. In caso positivo, in base a quanto dichiarato, puoi anche conoscere l’ammontare della somma che ti verrà corrisposta.
Secondo l’art. 2120 del Codice Civile ogni azienda può concedere l’anticipo solo per il 10% dei suoi dipendenti aventi diritto e, in ogni caso, mai in misura superiore al 4% del numero totale dei dipendenti.
Di conseguenza, pur avendo tutti i requisiti, potresti vedere rifiutata la tua domanda di TFR anticipato qualora la tua azienda abbia già superato i limiti annuali previsti dalla legge.
Se ciò non è avvenuto, l’azienda può accettare la domanda e chiederti di sottoscrivere una dichiarazione liberatoria in cui confermate l’erogazione della somma stabilita. Per il TFR lasciato in azienda, tale somma può variare e raggiungere i limiti del 30% e del 70% del TFR accumulato, in base alla motivazione per la quale viene richiesta. Per il TFR destinato a fondi pensione invece non ci sono limiti di richieste.
Ma quali sono i requisiti che devi possedere per ottenere la liquidazione del TFR anticipato? Vediamoli subito.
Quando si può richiedere un anticipo del TFR? La risposta è: non sempre. Infatti, devi possedere due requisiti imprescindibili, ovvero:
Ricorda, inoltre, che la richiesta può essere fatta solo dai dipendenti del settore privato.
Per i dipendenti pubblici il discorso è diverso. Coloro che sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato prima del 31 dicembre 2000 spetta il TFS (Trattamento di Fine Servizio); a tutti gli altri spetta il TFR. L’anticipo del TFS per i dipendenti pubblici ancora in servizio non è consentito. Tuttavia, alcune banche o istituti di credito consentono di anticipare il TFS prima del pensionamento.
Al di là delle tue necessità, la normativa prevede specifici motivi per cui richiedere il TFR anticipato. Come abbiamo visto, infatti, nel momento in cui presenti la richiesta al datore di lavoro, devi specificare il motivo per cui lo stai facendo e allegare la documentazione richiesta.
Il Codice Civile stabilisce come valide giustificazioni le spese di natura straordinaria, improvvisa e inderogabile, ovvero:
Cosa succede se il motivo per cui vuoi richiedere il TFR anticipato non è elencato tra quelli appena visti? In questo caso, la tua richiesta di anticipo TFR senza motivazione si può trasformare in richiesta di anticipo TFR per motivi personali.
All’interno della domanda da presentare al datore di lavoro, infatti, puoi giustificare la tua richiesta specificando “motivi personali”. È importante, tuttavia, che non lasci incompleto il relativo campo in alcun caso.
Affidandoti a questa motivazione più generica, hai diritto a una somma diversa rispetto a quella che potresti ottenere per giustificato motivo. Il datore di lavoro, che può comunque rifiutare la tua domanda, ti può concedere un massimo del 30% del TFR che hai accumulato.
Ricorda, infine, che quasliasi sia la tua difficoltà personale, non puoi effettuare tale richiesta di anticipo TFR se la tua azienda ha meno di 25 dipendenti.
La tassazione del TFR anticipato è diversa in base alla motivazione per la quale è stato concesso.
L’anticipo TFR per spese mediche è tassato con aliquota del 15%, a scalare ogni anno dello 0,3% (dopo i 15 anni di contribuzione) fino a raggiungere il 9%.
L’anticipo TFR per acquisto o ristrutturazione casa è invece tassato con aliquota al 23%.
Lo stesso trattamento è previsto il TFR anticipato senza motivazione.
Un anticipo superiore ai 50.000 euro, infine, prevede una tassazione pari al 43%.
Ora che per te è più chiaro fare le dovute valutazioni e capire se hai diritto o meno al TFR anticipato, non ci resdta che ricordarti che le opportunità lavorative sono sempre dietro l’angolo, per cui non perderti gli annunci pubblicati sul nostro sito. E crea il tuo profilo caricando il tuo cv per non perderti le nuove posizioni aperte.
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