
I contrattempi possono capitare. Ma quando succedono nel momento sbagliato, come ad esempio in prossimità di un importante colloquio di lavoro, come te la puoi cavare?
Rinunciare a questa opportunità non è un’opzione, devi giocare bene le tue carte per fare in modo che gli eventi esterni non pregiudichino la selezione.
Nel nostro lavoro conduciamo migliaia di colloqui l’anno e questi casi capitano non di rado. Ci sono molti modi per far sfumare un’occasione di lavoro, ma anche alcuni accorgimenti da utilizzare per fare in modo che questo non accada. Si sa, gli imprevisti capitano, e quando a governarli non sei tu è necessario sapere come correre ai ripari nel modo più corretto, per rispetto nei confronti di chi conduce la selezione e per coerenza con te stesso.
Ecco perché oggi abbiamo deciso di parlarti delle 3 regole per rimandare o annullare un colloquio di lavoro senza mandare tutto all’aria.
Il rischio più grande che corri quando devi rinviare o – ancora peggio – cancellare un colloquio è sembrare poco rispettoso nei confronti del lavoro del selezionatore e dell’azienda che ti sta offrendo un’opportunità professionale.
La prima regola, quindi, è dimostrare di essere consapevole del disagio che puoi provocare e comunicarlo nel modo corretto.
Gli imprevisti, lo abbiamo detto, capitano a tutti. Bisogna però cadere in piedi e, soprattutto, far capire a chi ti sta dedicando del tempo il tuo reale interesse per la posizione aperta, oltre alla tua volontà di trovare un accordo per rifissare l’appuntamento.
Diverso è, invece, se proprio non ti sei presentato al colloquio. In questo caso salvare la situazione è un po’ più difficile, ma non di certo impossibile. Invece di dare tutto per perso e far finta di niente, contatta appena hai l’opportunità la persona con cui avevi appuntamento per scusarti sinceramente dell’accaduto e spiegare con onestà la natura dell’imprevisto che non ti ha permesso di presentarti e di avvisare per tempo.
Tante volte, dimostrare il rispetto per il lavoro altrui sta anche nella modalità con cui condividi la notizia di non poterti presentare al colloquio concordato. Perciò cerca immediatamente un contatto diretto, almeno telefonico, con il tuo interlocutore, per potergli parlare direttamente dell’inconveniente che non ti permetterà di presentarti all’appuntamento preso. In queste circostanze, poi, le tempistiche sono tutto: perché il recruiter possa avere modo di riprogrammare il tempo che avrebbe dedicato a te, è bene dargli comunicazione non più tardi di 24 ore prima.
E se proprio non riesci a raggiungerlo in tempo? Solo in questo caso puoi anticipare un’e-mail per spiegare la situazione e chiedere l’opportunità di riprogrammare il colloquio. Chiaramente, poi, una telefonata sarà comunque necessaria, ma per lo meno avrai avuto modo di avvertirlo in tempi utili.
Passiamo al punto più critico, ovvero dare spiegazione del rinvio e, soprattutto, fare in modo che le tue motivazioni vengano colte come sincere. C’è sempre la paura di non essere creduto e di giocarti così un’opportunità che aspettavi da tempo, ma se l’impossibilità a partecipare è stata dettata effettivamente da cause esterne su cui non hai controllo, ti sarà facile dimostrare anche la sincerità delle tue parole.
Esiste poi un elenco di motivazioni che sono solitamente considerate valide in fase di colloquio. Non ti diciamo con questo di prendere spunto per trovare la scusa migliore (ci mancherebbe!), ma speriamo possa esserti di supporto per capire quando la scelta di un rinvio è giusta o meno.
Come motivazione valida possiamo citare:
I nostri consigli terminano con quella che definiremmo “la regola delle regole”: dimostrati subito propositivo verso un nuovo appuntamento e otterrai più facilmente una seconda occasione.
Il modo migliore per dimostrare reale interesse, infatti, è essere proattivo. Non attendere quindi che sia il selezionatore a proporti nuove disponibilità, sii tu il primo a metterti a disposizione per fissare un ulteriore appuntamento dimostrandoti al contempo flessibile sulla data e l’orario. D’altronde, l’ultima volta sei stato tu a disdire, questa volta fai in modo di essere il più disponibile possibile nei confronti di chi dovrà trovare nuovamente un momento da dedicarti.
Una volta che ne hai parlato con il recruiter, ricordati di chiedergli (se non lo hai già) il suo indirizzo e-mail per potergli scrivere e ricevere conferma della nuova data di colloquio. Questo ti aiuterà ad avvicinarti di più al selezionatore e ad aiutarlo a trovare un piccolo spazio nella sua agenda da dedicarti.
Ti auguriamo un grande in bocca al lupo per il tuo prossimo colloquio, sperando di esserti stati utili se hai necessità di rimandare un colloquio a cui tieni molto.
Cercare un nuovo impiego non è cosa facile. Lo sappiamo bene noi che ci occupiamo di selezione ogni giorno e che siamo sempre alla ricerca di nuovi professionisti da inserire nell’organico delle nostre aziende clienti.
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