
Mesi e mesi di estenuanti ricerche, un mare di colloqui, una serie infinita di incontri e, alla fine, eccoti arrivato al tanto agognato primo giorno di lavoro! Non stai più nella pelle, hai anche un po’ di tremarella, ma tra questi sentimenti contrastanti vorresti riuscire a fare subito colpo.
Nel nostro lavoro incontriamo ogni giorno un gran numero di professionisti e lavoratori, chi alle prime armi e chi con già diversi anni di esperienza. Eppure, non importa quante volte tu ci sia passato: di fronte al primo giorno di lavoro sono sempre tante le aspettative e altrettanti i timori.
Per sbloccare questi freni e metterti da subito nella giusta carreggiata, abbiamo pensato di riunire tutta la nostra esperienza sul tema in 4 efficaci consigli per affrontare il primo giorno di lavoro.
Sei pronto a partire con il piede giusto? Allora allaccia bene le scarpe, si parte!
Sì, chiamiamola con il suo nome: quella che stai provando, molto probabilmente, si chiama ansia. Riconoscerla è il primo grande passo che devi compiere per passare oltre e vivere appieno questa giornata che tanto aspettavi.
D’altra parte non ti devi preoccupare, è del tutto normale avere qualche paura. Tutto ciò che è nuovo può spaventare, non ti sta accadendo nulla di strano. Ciò che puoi fare è capire come gestire al meglio questo stato d’animo e, soprattutto, come fare in modo che resti a casa e non ti segua anche in azienda.
Ecco, quindi, che il primo modo per dare del filo da torcere a questo stato d’animo è farti trovare preparato. Ad esempio, organizza bene il grande giorno, prepara tutto ciò che devi portare con te, scegli accuratamente gli abiti da indossare, vai a riposare presto in modo da svegliarti ben rilassato. Insomma, fai in modo che tutto ciò che puoi controllare ti consenta di vivere bene la giornata, a partire proprio dall’inizio. Aboliti, quindi, i ritardi, le corse all’ultimo minuto e l’improvvisazione: almeno per questo giorno concediti la giusta calma.
Sai qual è il secondo nemico di ogni grande inizio? L’aspettativa esasperata (ed esasperante).
Anche la famosa “ansia da prestazione” è un sentimento che non gioca a tuo favore, per questo devi passare dal sognare un giorno perfetto al vivere il tuo giorno perfetto.
Facile a dirsi, ma anche a farsi, se ti dai un’occasione. Questa sarà la prima di una lunga serie di giornate che accompagneranno i tuoi mesi e poi gli anni, fino a diventare la tua quotidianità. Perché sprecare un momento così felice con tante paure? Vivi il momento e apriti a tutto ciò che di nuovo ti troverai davanti.
Con questo, eccoci arrivati alla prima avvertenza: caricarti di aspettative non ti aiuterà ad affrontare meglio la giornata, quindi liberati di ogni preconcetto e lasciati stupire, affronta con curiosità questo giorno e mettiti all’ascolto di un ambiente che ha infinite cose da raccontarti. Tra i discorsi dei colleghi coglierai la visione interna dell’azienda, confrontandoti con il tuo superiore capirai meglio cosa si aspettano da te, affiancando altri collaboratori scoprirai tasselli importanti di una realtà che, con un po’ di pazienza, imparerai a conoscere molto bene.
Quindi non avere fretta di essere subito nell’occhio del ciclone, osserva pazientemente tutte le dinamiche e comincia a entrarci passo dopo passo. In questo modo saprai cogliere molti aspetti del tuo nuovo lavoro che altrimenti, con la fretta di volerti mettere subito in mostra, neanche immagineresti.
Hai mai assistito all’inserimento di un nuovo collaboratore? Ti sarai accorto che non viene immediatamente catapultato nel pieno del lavoro, ma viene gradualmente introdotto attraverso la conoscenza dei colleghi. Ecco perché un punto fondamentale su cui dovrai concentrarti è proprio la socialità.
Prova a pensarci: ti troverai in un ambiente in cui non conosci nessuno e non sai nemmeno bene come funzionano le cose o come è organizzato il lavoro (per quanto tu possa conoscere già l’ambito nel quale ti dovrai muovere). Il primo passo da compiere è instaurare un rapporto con le persone con cui ti dovrai interfacciare quotidianamente, perché – ricordalo bene – ancora prima di essere lavoratore ognuno di noi è una persona. Entrare in contatto diretto con i colleghi è la carta vincente per il tuo primo giorno di lavoro.
Comincia dai momenti di pausa e di condivisione per integrarti e farti conoscere con discrezione. Lascia che siano gli altri, preferibilmente, a farti le domande e, se hai qualcosa di interessante da condividere, partecipa alle conversazioni in modo costruttivo. Anche in questo caso non serve a nulla avere fretta, ma sarà premiata la spontaneità.
Non c’è molto che tu possa sbagliare nel tuo primo giorno di lavoro ma, per darti qualche strumento in più per essere tranquillo, abbiamo riunito gli errori più comuni in questa giornata. Fai attenzione a questi e – finalmente – puoi rilassarti!
1. Voler anticipare i tempi. Dimostrare di essere pronto a entrare in azione è importante, ma non esagerare il primo giorno di lavoro! Sì, per te questo è il giorno numero 1, però per gli altri tuoi colleghi e superiori è una giornata come tante altre, con le sue attività programmate, i suoi ritmi e anche le sue emergenze. Inizia a entrare nel flusso dell’attività mettendoti a disposizione per aiutare e, soprattutto, sii paziente: tutto arriverà a suo tempo, non c’è motivo di correre.
2. Farsi notare (a tutti i costi). La timidezza non è amica dei giorni importanti, ma nemmeno essere troppo estroverso ti sarà di aiuto. Cerca di mantenere un certo equilibrio e di essere rispettoso del contesto in cui sei appena entrato. Se vuoi lasciare il segno nel nuovo posto di lavoro, sarà il tempo a darti ragione, nel frattempo costruisciti una buona reputazione evitando discorsi inappropriati, interventi indesiderati e arie da “sapientone”.
3. Fare domande indelicate. A volte la fretta di entrare a far parte integrante del contesto in cui hai appena mosso i primi passi può giocare brutti scherzi. Ci sono alcune cose che non si addicono al primo giorno di lavoro, come ad esempio scambi di idee su colleghi o superiori, domande sui turni di ferie, approfondimenti su questioni economiche o politiche.
4. Dare troppi consigli. Soprattutto se non richiesti, i suggerimenti devono essere gli ultimi dei tuoi pensieri almeno per i primi periodi in una nuova posizione. Anche se costruttivi, possono essere fraintesi dai colleghi e superiori che ancora non ti conoscono bene e potrebbero mal interpretare le tue intenzioni. Dedicati a imparare come muovere i tuoi passi in questo nuovo lavoro e poi, quando avrai potuto comprendere tutte le dinamiche di quel contesto, potrai sbilanciarti in suggerimenti utili al miglioramento.
Ti auguriamo un buonissimo primo giorno di lavoro e una carriera felice nel tuo nuovo impiego!
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