
Il campo medico e di sperimentazione chimica sono in grande crescita: si continua a fare ricerca e analisi per fornire soluzioni o risposte alle persone.
Il tecnico di laboratorio generalmente lavora in ambito biomedico ed è una figura che, rimanendo dietro le scene, permette la realizzazione di tanti miracoli nella medicina, nell’analisi e nella farmaceutica.
Se è un ambito che ti appassiona, e vorresti conoscere di più su questo impiego lavorativo, abbiamo raccolto per te tutte le informazioni che riguardano il percorso formativo, le mansioni e le competenze per essere assunto come tecnico di laboratorio. Sei pronto? Iniziamo.
A dispetto del suo nome – tecnico di laboratorio biomedico – questa figura non ha impiego esclusivamente in ambito medico o farmaceutico. Una delle peculiarità di questo lavoro è che esistono migliaia di sfaccettature perché sono molti i contesti in cui è richiesta un’analisi per la distribuzione di prodotto.
Come tecnico di laboratorio biomedico, quindi, potrai lavorare nel settore pubblico presso ospedali, Unità Locali Socio Sanitarie (ULSS), ma anche università, enti per l’ambiente e forze dell’ordine.
In alternativa all’ambito pubblico, anche il settore privato offre molti sbocchi per questa professione, a partire dalle industrie ai laboratori di analisi privati, dalle aziende alimentari che si occupano di produzione e controllo qualità alle cliniche veterinarie, dalle organizzazioni per la donazione del sangue ai centri per la fecondazione assistita. Insomma, di sicuro potrai trovare molte opportunità tra cui scegliere e altrettanti settori pronti ad accoglierti (dalla microbiologia alla virologia, dalla biochimica all’ematologia).
Ora che hai chiaro in quali contesti potresti trovarti ad operare, passiamo a sondare cosa fa nella pratica il tecnico di laboratorio. Nella sua routine si occupa di diversi aspetti:
– Gestire il laboratorio. Parte integrante del lavoro è organizzare le attività, i materiali necessari per il suo svolgimento e mantenere correttamente in funzione i macchinari di analisi, che sono spesso molto sensibili.
– Pianificare il lavoro durante la giornata. Eccetto alcuni casi nelle grandi industrie, nei laboratori non ti troverai con molti colleghi. Sarà essenziale, quindi, che tu sappia organizzare adeguatamente la tua giornata, gli esami da svolgere e quale priorità dare loro. Per questo servono conoscenze approfondite delle procedure e ottime doti di pianificazione.
– Eseguire gli esami. Questa è la parte forse più conosciuta del lavoro di tecnico di laboratorio, quella in cui si analizzano dei campioni biologici per definirne le caratteristiche o individuare possibili microbi o virus. Un’attività tanto interessante quanto pericolosa in alcuni campi, per la quale serve la giusta preparazione, per la tua sicurezza.
– Redigere referti. Infine, dopo aver dato priorità, attivato macchinari e analizzato i campioni, come tecnico di laboratorio devi essere in grado anche di fare un corretto report di quanto rilevato. Servono sicuramente competenze tecniche, proprietà di linguaggio, ma anche – più semplicemente – abilità di scrittura e di chiarezza espressiva.
– Fare manutenzione agli strumenti di laboratorio. Come un buon sovrano nel suo regno, ti dovrai prendere cura dei tuoi prodi cavalieri: i macchinari tecnici. Senza di loro non potresti fare molto ed è tua responsabilità mantenerli puliti e sterilizzati, in buone condizioni tecniche e segnalare eventuali anomalie in fase di analisi. Ne va del tuo lavoro e della sicurezza dei tuoi referti!
Una bella responsabilità quella del tecnico di laboratorio biomedico, vero? Per questo esiste un percorso ben definito per assumere questo ruolo e poter praticare la professione.
Come prima cosa, devi essere in possesso del diploma di scuola superiore secondaria. Esistono alcuni istituti che possono prepararti adeguatamente agli studi di laboratorio, come ad esempio l’indirizzo tecnico in chimica, materiali e biotecnologie, oppure ancora l’indirizzo in produzioni industriali o risanamento ambientale.
Una volta conseguito il diploma, esiste un percorso universitario specifico per chi vuole intraprendere questa carriera e iscriversi all’Albo dei Tecnici Sanitari di laboratorio. Il corso di Tecniche di laboratorio biomedico è infatti quello che prepara e porta all’accesso all’esame pratico di Stato per diventare tecnico sanitario di laboratorio e svolgere l’attività di tecnico di laboratorio.
Una strada impegnativa, è vero, ma questo lavoro ti può riservare delle ottime opportunità, a partire dalla formazione continua. Quella del tecnico di laboratorio è una professione che richiede il continuo aggiornamento e ti viene garantito attraverso il programma ECM (Educazione Continua in Medicina), ovvero un ammontare di ore di aggiornamento annuali richieste per svolgere la professione. Un utilissimo strumento per lavorare ma al contempo rimanere al pari con le ultime innovazioni per la tua professione.
Hai le carte in regola per proporti come tecnico di laboratorio? Indicalo in modo efficace nel tuo Curriculum Vitae. Ma come puoi fare? Semplice, inizia dal mettere in rilievo le competenze che ti caratterizzano come tecnico di laboratorio.
Abbiamo riunito per te qui di seguito le 4 competenze più richieste ai tecnici di laboratorio durante i colloqui per una nuova posizione lavorativa:
1. Capacità analitica. Non si tratta solamente di una conoscenza acquisita, ma soprattutto di un’abilità innata. Se riconosci di avere una forma mentis particolarmente adatta all’analisi, mettilo in rilievo all’interno del tuo Curriculum e della tua lettera di presentazione, preferibilmente indicando anche degli esempi pratici in cui hai potuto farne un utilizzo professionale.
2. Precisione. Ebbene sì, per essere un buon tecnico di laboratorio ci vuole senz’altro molta precisione. Se sei una persona meticolosa, che tiene all’ordine e alla cura degli oggetti e dei suoi strumenti, anche questa è una carta da giocare per essere un ottimo candidato.
3. Proprietà di linguaggio. L’abbiamo già chiarito: fare il tecnico di laboratorio non significa rimanere in compagnia unicamente delle macchine. Una volta terminate le analisi, è necessario avere le giuste competenze per formalizzare i risultati ottenuti, in modo corretto ma soprattutto ben chiaro. In questo una buona proprietà linguistica, anche dei termini tecnici, potrà essere differenziante.
4. Organizzazione. I datori di lavoro richiedono una buona dose di autonomia nella gestione delle richieste di analisi e dello svolgimento del lavoro, quindi se ti senti portato per una buona organizzazione, inseriscila tra le tue caratteristiche professionali: ne trarrai grande beneficio!
Quella del tecnico di laboratorio è una professione tra le più interessanti, sempre varia ma non priva di sfide. Tu sei pronto a cogliere una nuova opportunità lavorativa?
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