
Ci sono alcuni lavori che, per la loro diffusione negli ultimi anni, sono sottovalutati e ritenuti non adatti a chi ha ambizione. Ecco una delle prime affermazioni che vogliamo confutare con questo approfondimento dedicato a uno dei lavori più offerti ma meno compresi nel mercato del lavoro.
Nel nostro lavoro abbiamo a che fare ogni mese con professionisti e aziende di tutti i settori, con annunci che riguardano anche la ricerca di centralinisti. Si tratta di un lavoro che richiede di essere conosciuto e approfondito per comprenderne appieno le opportunità, le mansioni e le competenze.
Se stai valutando una proposta di lavoro o stai cercando impiego come centralinista, capiamo insieme come iniziare con il piede giusto!
Sempre più spesso, se diciamo “centralinista” pensiamo alle chiamate promozionali che si ricevono ogni giorno oppure a grandi centri di smistamento delle telefonate. Ma il lavoro del centralinista non si risolve solamente in queste due opzioni, esistono infatti diverse altre configurazioni che rientrano sotto questo titolo.
Chi è, quindi, il centralinista? Una figura professionale davvero storica, che risale addirittura agli albori della comunicazione su filo. Negli anni ‘20 erano centinaia le donne nelle centrali telefoniche che si cimentavano in questa professione per direzionare le chiamate in entrata verso l’apparecchio ricevente. Da allora le cose sono profondamente cambiate, la tecnologia ha portato a nuove evoluzioni, ma il ruolo del centralinista è rimasto fondamentale nella gestione delle comunicazioni in entrata.
Oggi questa professione si articola principalmente in due filoni. Li abbiamo voluti riunire qui di seguito, per aiutarti a distinguerli meglio, individuare quello a te più affine o che già ti riguarda.
Ma cosa deve fare un centralinista? Se pensi che si occupi solamente di dire “pronto” a un telefono, ti sbagli. Una volta alzata la cornetta, il lavoro è solo all’inizio!
Vediamo insieme come si svolge l’attività di un centralinista:
1. arriva una chiamata;
2. il centralinista risponde cordialmente, comprende chi sta chiamando e la sua richiesta;
3. se di sua competenza, offre subito una risposta chiara ed esaustiva, spesso seguendo delle linee guida condivise dall’azienda;
4. se la telefonata lo richiede, individua prontamente l’ufficio o la persona cui reindirizzare la chiamata;
5. in caso di assenza della persona cercata, prende nota della richiesta in modo chiaro ed esaustivo;
6. compila il report delle chiamate in entrata, segnando il modo in cui sono state gestite e i recapiti di chi ha chiamato.
Era questo che ti aspettavi dal lavoro di un centralinista? Chiaramente questa è una timeline generica e ci possono essere altre varianti a completamento, in base al tipo di attività dell’azienda in cui è inserito o dell’attività che ha appaltato il servizio.
Accanto alla gestione efficace delle chiamate in entrata, possiamo trovare anche altre mansioni che caratterizzano questa professione. Ad esempio, occupandosi in prima persona del primo contatto con l’impresa, il centralinista si occupa anche dell’aggiornamento della rubrica condivisa e assiste in alcune mansioni amministrative, snellendo i processi interni. Inoltre, ha il compito di monitorare le domande frequenti e di organizzare il centralino elettronico in modo da fornire subito le risposte più comuni e diminuire quindi i tempi di gestione delle chiamate in entrata.
Quello del centralinista è un lavoro che può sembrare semplice dall’esterno, ma che presenta alcune complessità che ora hai certamente più chiare. Proprio per questo motivo, al momento di candidarti per un lavoro come centralinista, dovresti tenere presenti alcune competenze fondamentali per dimostrare di essere il candidato perfetto.
Ecco per te un aiuto davvero pratico: una lista delle quattro competenze più richieste per un lavoro come centralinista. Se ti riconosci, non dubitare e inseriscile subito nel tuo Curriculum Vitae!
1. Predisposizione per i rapporti sociali. Certo, tra te e l’interlocutore c’è un telefono e molta distanza, ma è fondamentale che tu sia in grado di eliminare ogni barriera e dimostrare empatia verso l’altro. Possedere questa caratteristica è fondamentale per un centralinista, resa ancora più difficile proprio dal fatto di non poter vedere fisicamente l’interlocutore e capirne in modo più immediato le intenzioni e le reazioni.
2. Problem solving. Se ci pensi, ogni chiamata è un potenziale problema da risolvere! Se ti distingui per avere una spiccata predisposizione a trovare soluzioni e a gestirne la risoluzione, questo è senz’altro un punto a tuo favore che non puoi non giocarti.
3. Conoscenza di lingue straniere. Non solo nelle aziende, ma soprattutto nei call center, essere in grado di parlare altre lingue e gestire chiamate dall’estero è una caratteristica differenziante e che ti dà accesso prioritario alla professione. Un centralinista con queste competenze permette al datore di lavoro di ottimizzare il centralino e, quindi, di ridurne i costi.
4. Doti organizzative. Il centralinista è il primo punto di contatto e le informazioni che arrivano sono davvero moltissime! Per questo motivo, il centralinista deve essere in grado di organizzare bene il proprio lavoro, per rendere efficace il suo operato e per facilitare anche quello degli altri. Se ti riconosci in questo, non dimenticare di metterlo bene in evidenza nella tua candidatura.
Sei alla ricerca di nuove opportunità professionali? Ogni giorno selezioniamo diverse figure per le nostre aziende clienti e abbiamo spesso posizioni aperte anche per centralinisti. Guarda subito tra le offerte di lavoro presenti se c’è quella che stai cercando, oppure invia qui il tuo CV per essere sempre aggiornato sulle nuove opportunità.
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