
Durante la tua lunga esperienza professionale, ti capiterà senz’altro di fare dei cambiamenti, a volte anche senza un nuovo lavoro ad attenderti. Per questo caso esiste un cuscinetto sociale chiamato indennità di disoccupazione.
Nel nostro lavoro abbiamo contatti ogni giorno con centinaia di lavoratori e conosciamo bene le preoccupazioni legate a un licenziamento.
Per darti tutti gli strumenti necessari per affrontare al meglio questo momento di transizione lavorativa, abbiamo deciso di approfondire il tema dell’indennità di disoccupazione e darti le informazioni necessarie a farne richiesta e usufruire di questo aiuto economico. Vediamo subito di cosa si tratta.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali definisce l’indennità di disoccupazione un sussidio a favore dei lavoratori che si trovano involontariamente senza lavoro, a seguito quindi di un licenziamento da parte del datore di lavoro. Questo aiuto economico va a compensare i mancati guadagni in modo proporzionale al reddito percepito dal lavoro che hai dovuto interrompere.
Sebbene “indennità di disoccupazione” sia il termine più generico con cui si fa riferimento a questo contributo statale, esistono almeno 4 tipologie di indennità che dovresti conoscere. Te le spieghiamo qui di seguito:
– indennità di mobilità. Questo genere di mobilità si attiva per quei lavoratori che hanno già terminato il programma di cassa integrazione e non possono essere reintegrati in azienda. Lo stesso percorso può essere seguito da chi ha concluso un rapporto lavorativo in seguito ad un licenziamento collettivo, cioè quando un’azienda licenzia almeno 5 lavoratori su 15 in un arco temporale di 120 giorni;
– NASpI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego). Si tratta dell’indennità di disoccupazione più diffusa, rivolta ai lavoratori dipendenti (tranne i dipendenti statali a tempo indeterminato), gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa, il personale artistico e i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni. La Legge di Bilancio 2022 ha apportato diverse modifiche a questa formula di indennità, istituendo degli scaglioni in percentuale dell’indennità percepita (ma lo vedremo meglio più avanti);
– DIS-COLL. Anche per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa è prevista l’indennità di disoccupazione. Di questa categoria fanno parte anche gli assegnisti di ricerca o dottorandi con borsa di studio che abbiano perso il loro posto di lavoro anticipatamente in modo involontario;
– indennità speciale di disoccupazione per il settore edile. Questa tipologia di indennità non è attualmente più in vigore, è stata abrogata dal 1° gennaio 2017. I lavoratori licenziati in modo involontario da imprese edili ed affini rientrano oggi nella categoria degli altri lavoratori dipendenti.
Se rientri in una delle categorie che abbiamo descritto, sei già a metà strada per poter ricevere l’aiuto economico che ti potrà dare un buon aiuto mentre sei alla ricerca di un nuovo impiego.
Ci sono però dei requisiti essenziali per accedervi e siamo qui per fare chiarezza su questi aspetti.
Innanzitutto, lo abbiamo ripetuto appositamente molte volte, il tuo licenziamento deve essere avvenuto indipendentemente dalla tua volontà e per decisione unicamente del datore di lavoro.
Esistono però alcune chiare eccezioni, infatti a questo sussidio possono accedere anche le lavoratrici che abbiano dato le dimissioni per giusta causa durante il periodo di maternità, le lavoratrici madri che siano state costrette per motivi di forza maggiore a lasciare il lavoro nel periodo tutelato di maternità (fino al compimento del primo anno di vita del bambino) e i lavoratori che siano stati licenziati per motivi disciplinari.
Essendo un aiuto in sostituzione del mancato impiego, per percepire l’indennità NASpI è necessario dichiarare di non essere in qualsiasi modo occupato, nemmeno saltuariamente.
Esistono però alcuni altri requisiti per fare domanda di indennità di disoccupazione, che corrispondono a una prova di effettivo impiego prolungato nell’azienda. In sostanza, devi aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti al licenziamento e aver maturato almeno 30 giornate di lavoro negli ultimi 12 mesi.
Iniziamo subito dicendoti che esiste una sezione all’interno del sito dell’INPS che permette di fare la simulazione del calcolo NASpI, molto utile se vuoi avere un conteggio preciso di quanto ti verrà versato in seguito all’accettazione della tua domanda di indennità di disoccupazione.
Ti vogliamo però dare qualche strumento utile per capire meglio come viene calcolata questa indennità. Possiamo dire che l’elemento discriminante principale è la tua retribuzione media mensile. Se è stata inferiore a 1.227,55€, avrai diritto a un sussidio del 75% dello stipendio che percepivi.
Un po’ più complesso è invece il calcolo se la tua retribuzione media mensile era maggiore di 1.227,55€. In questo caso al 75% dovrai sommare un ulteriore 25% calcolato sulla differenza tra la tua retribuzione media mensile e i 1.227,55€. Facciamo un esempio: se in media percepivi 1.500€ al mese, allora il sussidio che ti verrà riconosciuto sarà la somma tra:
Secondo questo esempio, ti verrà riconosciuto un contributo NASpI di 1.193,11€.
Attenzione però, esiste un limite per l’indennità di disoccupazione: il massimo che potrai percepire è 1.335,40€ mensili. Sostanzialmente, se il tuo compenso mensile medio era superiore ai 1.750€, percepirai il limite massimo, ovvero 1.335,40€.
Questa somma che abbiamo calcolato subisce poi delle graduali riduzioni nel tempo. Per la maggior parte dei lavoratori, l’indennità subisce una riduzione del 3% ogni mese a partire dal 6° mese di NASpI (periodo allungato dalla Legge di Bilancio 2022 rispetto ai precedenti quattro mesi). Questa variazione è valida per i licenziamenti avvenuti a partire dal 1° gennaio 2022.
Un’ultima piccola clausola è riservata ai lavoratori over 50: per questa categoria la riduzione del 3% ha inizio a partire dall’8° mese di riscossione dell’indennità di disoccupazione.
Siamo certi che queste informazioni ti abbiano aiutato a fare chiarezza sul complesso tema dell’indennità di disoccupazione.
Ti auguriamo presto di rientrare nel mondo del lavoro con piena soddisfazione. Se sei già pronto a valutare offerte interessanti di impiego, cosa ne dici di conoscerci meglio? Ogni mese selezioniamo diversi profili per aziende clienti e siamo sempre alla ricerca di nuove figure.
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