Il posto di lavoro è il luogo in cui passi la maggior parte del tuo tempo. Ma non sei solo, a farti compagnia ci sono i tuoi colleghi. Facile capire, quindi, perché convenga coltivare dei buoni rapporti con ogni collaboratore.
Nella nostra esperienza sappiamo quanto il rapporto tra persone sul luogo di lavoro possa fare la differenza: una buona relazione può essere fruttuosa prima di tutto per te, per la tua serenità, oltre che per l’azienda in cui lavori.
Per aiutarti a capire quali sono i vantaggi che puoi trarne e come migliorare i rapporti sul lavoro, vogliamo condividere con te 4 regole d’oro nelle relazioni tra colleghi di lavoro.
All’interno di un team di lavoro ci sono diversi caratteri e personalità. Meglio quindi essere preparati per prendere tutto (o sarebbe meglio dire “tutti”) sotto il giusto punto di vista!
Ecco alcune delle situazioni più comuni che potresti trovare e come gestirle.
Il lamentone.
Non farti coinvolgere dalla sua negatività, piuttosto cerca di avere con lui un approccio positivo e motivazionale. Se si concentrerà sul compito da svolgere, più che sulle lamentele, saprà rendersi utile nel portare a termine il lavoro.
Lo yes-man.
Dire sempre di sì non solo è impossibile, è anche deleterio. Dunque, renditi disponibile quando puoi e spiega invece le motivazioni quando non riesci a metterti a disposizione per le loro richieste. Sarai apprezzato.
Il simpatico.
Certo, a volte può essere esagerato, ma di sicuro è una buona compagnia nei momenti difficili quanto nella quotidianità lavorativa. Dimostrati capace di assolvere alle tue funzioni e ritagliati alcuni momenti di dialogo: saprà ricompensarti sdrammatizzando al momento giusto.
Il pettegolo.
È il classico collega che si insinua ovunque, proprio per questo è sempre aggiornato e in cerca dell’ultima notizia. Quindi prediligi un basso profilo con lui, mostrandoti interessato ma mai bramoso delle sue informazioni.
Il polemico.
Dire la propria impressione è lecito, ma lui è sempre contro tutto e tutti. Tu non farci troppo caso, questo collega va preso così. C’è solo un segreto per convivere pacificamente con lui: conosci i suoi temi caldi e stanne alla larga.
Sì, avere degli amici al posto di colleghi sarebbe un sogno. Tuttavia, troppa confidenza e libertà non sempre porta i risultati sperati.
Sviluppare delle amicizie con dei colleghi di lavoro non è vietato, ma volerlo a tutti i costi può nuocere alla tua produttività e ai tuoi stessi interessi. Dedicare tempo a costruire amicizie sul lavoro può infatti distrarti dai tuoi compiti e, allo stesso tempo, può renderti meno credibile agli occhi degli altri.
La cosa migliore che tu possa fare è cercare di sviluppare buoni rapporti con tutti, indipendentemente. Allo stesso tempo, però, ricorda a te stesso e agli altri che nell’ambiente lavorativo sei prima di tutto un professionista, seppur simpatico e amichevole. Questo ti aiuterà a vivere bene il rapporto con gli altri, a sviluppare particolari affinità con alcuni di loro – perché no – ma anche ad evitare ogni disequilibrio all’interno dell’ufficio.
Abbiamo coniato questo termine, “socialità produttiva”, per indicare tutti quei micro-momenti nella quotidianità lavorativa che creano valore umano all’interno dell’azienda.
Molte volte, soprattutto nelle realtà più grandi, è facile sentirsi solo dei numeri all’interno dell’organigramma aziendale. Dare spazio (e peso) ai momenti di condivisione durante la giornata è fondamentale per conoscersi meglio, fare squadra, smorzare eventuali attriti, staccare un attimo la spina dalla frenesia dei compiti assegnati, tornare ad essere delle persone in carne, ossa e sentimenti.
Anche se le pause caffè sono il momento preferito di molti per fare due chiacchiere, l’occasione migliore per costruire rapporti veri tra colleghi è la pausa pranzo. Dieci minuti davanti alla macchinetta non sono paragonabili alla possibilità di rilassarsi un’oretta, magari lontano dalla scrivania e dall’impellenza di un compito da assolvere.
Prendi l’abitudine, quindi, di pranzare fuori ufficio o in un luogo neutro assieme ai tuoi colleghi, per staccare la mente dal lavoro e al tempo stesso conoscere la persona che sta dietro a un ruolo aziendale. Questo sarà di grande aiuto a tutti per collaborare meglio e raggiungere obiettivi comuni.
Instaurare un buon rapporto con quel collega intelligente e super simpatico è stato facile. Anche fissare un appuntamento ormai ricorrente per bere un caffè insieme è stato semplice e piacevole. Non è però lo stesso per l’altro collega che sta sempre sulle sue, almeno così sembra. Non è così?
L’errore peggiore che puoi commettere è quello di fare una selezione tra i tuoi colleghi. Un po’ come la famiglia, non scegli con chi ti ritroverai a lavorare: la cosa migliore è la pacifica convivenza con tutti. Ecco perché devi evitare a tutti i costi di approfondire una conoscenza sul lavoro solo in base alle tue sensazioni.
Oltre a questa, però, c’è anche un’altra buona motivazione per non fermarti alla prima impressione nel rapporto con i colleghi. Ogni figura professionale porta un nuovo contributo in azienda, quindi avvicinare un numero vasto di colleghi significa anche poter crescere professionalmente, approfondire aspetti che ora non consideri, acquisire nuovi punti di vista.
La varietà umana all’interno dell’ambiente lavorativo è un tesoro: cogline anche tu la ricchezza eliminando ogni pregiudizio nel rapporto con i colleghi.
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