
“Tolto il dente, tolto il dolore” si dice. Ma quando l’ansia ti lascia dopo aver affrontato un colloquio, subito ritorna nell’attesa di una risposta. Quanto devi aspettare per avere l’esito di un colloquio di lavoro? Cosa è giusto fare e cosa invece assolutamente no?
L’iter dei colloqui è lungo, sebbene si pensi sempre al momento dell’incontro come al momento cruciale della selezione. Nella nostra attività ci occupiamo proprio di organizzare e gestire i colloqui e sappiamo che, a volte, l’attesa può sembrare infinitamente lunga.
Per affrontare al meglio questo momento cruciale – senza farti prendere dal panico, con la voglia irrefrenabile di riempire di telefonate il selezionatore – abbiamo pensato di mettere nero su bianco le 4 cose che puoi fare aspettando l’esito del colloquio di lavoro.
Se devi attendere per forza, tanto vale farlo in modo intelligente, non credi? Lascia da parte l’ansia e cerca di fare una valutazione oggettiva dell’incontro che hai avuto.
Ci sono segnali molto semplici che puoi osservare per capire se avrai occasione di essere chiamato per un secondo colloquio e di essere assunto. Per prima cosa, se il tuo selezionatore si è dimostrato interessato e loquace, facendoti anche qualche domanda in più per approfondire la tua presentazione, è già un ottimo segnale!
Altri indicatori positivi sono la condivisione di progetti a cui l’azienda sta lavorando, la descrizione del luogo di lavoro e dei colleghi con cui il candidato dovrà collaborare, l’approfondimento di tue specifiche esperienze professionali. Più il selezionatore dimostra interesse per te durante il colloquio, più puoi ritenerti soddisfatto della tua presentazione.
Infine, se l’interlocutore si è informato anche sulla tua disponibilità a iniziare il lavoro in caso di esito positivo, puoi stare certo di aver fatto una buona impressione.
Non ti abbiamo ancora convinto? Ok, se hai bisogno di altre rassicurazioni, parti da un’analisi più approfondita del colloquio che hai sostenuto: mal che vada ti tornerà utile come promemoria per la prossima selezione!
Una buona pratica è quella di prendere appunti sul colloquio sostenuto, annotando le domande più rilevanti che ti hanno posto, le risposte che hai dato e anche le reazioni di tutti i partecipanti, sia te che il recruiter. Così, nero su bianco, avrai una chiara panoramica di quello che hai vissuto e ti sarà senz’altro più facile valutare cosa puoi aspettarti.
Bene, ora ti senti già più calmo. Ma per quanto tempo ti dovrai ripetere di stare tranquillo e pazientare? Hai ragione, non puoi stare ad aspettare per sempre. Possiamo darti delle indicazioni per capire quando devi tenerti sotto controllo e quando invece comincia a farsi un po’ tardi.
Per cominciare, è giusto che tu sappia che non c’è un tempo definito di attesa per l’esito di un colloquio. Certo, è un’informazione che ti deve interessare e che non devi lasciarti fuggire. Per questo motivo è sempre buona cosa, al termine di un colloquio, chiedere apertamente quando potrai ottenere una risposta. Questo dimostra prima di tutto interesse per la posizione aperta e anche rispetto per i tempi di selezione che seguono la fase dell’incontro dei candidati.
Se però ti sei lasciato sfuggire l’occasione di porre questa importante domanda, possiamo darti qualche indicazione generale. Tutto dipende dall’azienda, dal tipo di profilo ricercato e dal numero di candidati. Se hai avuto a che fare con una piccola-media impresa, potrebbe essere sufficiente anche qualche giorno – al massimo una settimana – per avere un riscontro. Al contrario, se ti sei candidato per una grande azienda, potrebbero volerci più settimane per ottenere una risposta.
C’è poi un’altra variabile da considerare: se ti sei candidato per una posizione particolarmente specifica e tecnica, probabilmente ci sarà bisogno di più tempo per valutare il tuo profilo e quello degli altri candidati. In linea di massima, comunque, non conviene rimanere in attesa troppo a lungo, quindi tieni in considerazione un paio di settimane di tempo per attendere una risposta prima di fare un altro passo.
Hai sentito bene, ti abbiamo appena consigliato di contattare tu il tuo selezionatore, ancora prima che si faccia sentire lui. Nei tempi e nei modi corretti non è maleducazione, ma apprezzato interesse.
Di base, non fare mai questo passo prima di una settimana dal tuo colloquio. Se poi il tuo interlocutore ti ha indicato un tempo maggiore di attesa per avere una risposta, rispetta i tempi che ti ha comunicato.
Inoltre, è fondamentale curare il modo in cui ti approcci al contatto. Lo sappiamo, è un momento cruciale e delicato, ma vale la pena dimostrare interesse per mantenere alta l’attenzione sul tuo profilo. Il modo migliore per affrontare questa sfida è inviare un messaggio di ringraziamento al tuo selezionatore e ribadire la tua motivazione a ricoprire il ruolo per cui ti sei candidato. Niente convenevoli e toni esageratamente gentili, cogli quest’occasione per essere sincero e dimostrarlo in un nuovo contatto.
Ti eri dimenticato di chiedere nello specifico quando avresti avuto notizia dell’esito del tuo colloquio? Perfetto, questa può essere l’occasione giusta per avere una risposta e porre qualche altra domanda – non troppe! – sulla posizione aperta e sull’azienda.
A volte pensare al peggio aiuta a rafforzare le proprie opportunità. In questa fase di attesa puoi infatti fare qualcosa non solo per superare l’ansia del momento, ma per costruirti passo dopo passo una base solida per il tuo futuro professionale.
Che tu sia al tuo primo colloquio oppure tu abbia ormai un po’ di esperienza in questo genere di cose, il consiglio è di non sottovalutare mai il potenziale delle relazioni. Anche se per poco tempo, il colloquio ti ha permesso di entrare in contatto con una realtà e con un professionista. È un vero peccato lasciarsi sfuggire l’occasione di mantenere un rapporto e coltivare il contatto per future opportunità. Passo dopo passo, persona dopo persona, ti sarai creato una base importante di conoscenze, che anche se nell’immediato non ti ha portato ad ottenere un impiego, continuerà silenziosamente a lavorare per offrirti un’occasione in futuro.
Come puoi crearti, quindi, questa rete di collegamenti? Come prima cosa, fai tesoro dei biglietti da visita dei selezionatori e dei responsabili di azienda. Quando ottieni un risultato (un diploma, la laurea, la collaborazione per un progetto) condividilo con queste persone e aggiornale sui tuoi progressi: il modo senz’altro più veloce e immediato per fare tutto ciò è l’utilizzo di LinkedIn. Tenere aggiornato il tuo profilo ed entrare in collegamento con i recruiter e le figure che hai incontrato durante i colloqui ti permetteranno di avere un pubblico già selezionato di persone che potrebbero ricontattarti per offrirti un lavoro.
Nella nostra attività ci occupiamo ogni giorno di selezionare nuove figure professionali per le aziende nostre clienti. Vuoi scoprire se c’è una posizione interessante anche per te? Scopri qui gli annunci di lavoro già pubblicati oppure inviaci il tuo CV per essere sempre aggiornato sulle ultime opportunità.
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