
Di colloqui se ne parla tanto: come presentarsi, cosa fare e cosa evitare, quale comportamento tenere e cosa aspettarsi. Quello che di solito non ti dicono, però, è che al di là di tutto ciò, il successo di questo incontro dipende molto da come reagirai a certe domande complesse.
Nel nostro lavoro abbiamo condotto centinaia e centinaia di colloqui per diverse posizioni lavorative, nei più disparati settori. I recruiter non ci tengono a metterti in difficoltà, ma utilizzano alcune domande proprio per far venire a galla quelle verità e tue caratteristiche personali che altrimenti rimarrebbero nascoste.
Quindi, se vuoi prepararti al meglio per quel colloquio a cui tieni tanto, dedica del tempo anche alla preparazione delle tue risposte alle domande scomode che ti possono essere poste. Per aiutarti, abbiamo selezionato le 6 domande più difficili a un colloquio di lavoro per aiutarti a capire come individuare la risposta giusta per te.
Cominciamo da un grande classico che i recruiter sfoderano come arma scomoda spesso e volentieri. Indagando le tue debolezze non vogliono mettere sul piatto della bilancia pregi e difetti per capire se investire su di te, piuttosto questa domanda serve per verificare se sei in grado di riconoscere i tuoi punti deboli.
Come prima cosa evita di cercare una scappatoia travestendo un pregio in una finta debolezza: oltre a farti apparire poco umile, farà capire che non hai indagato a sufficienza i tuoi lati meno performanti. Preferisci quindi la sincerità e la trasparenza, che nei colloqui pagano sempre.
Vuoi ottenere subito qualche punto in più? Oltre a raccontare la tua più grande debolezza sul lavoro, spiega anche quali sono le azioni migliorative che metti in pratica per cercare di arginare questa mancanza e per migliorare.
Forse questa domanda non ti ha stupito, l’avrai sentita molte volte. Ma sei proprio sicuro di sapere come rispondere adeguatamente?
Di progetti e sogni puoi averne molti, ma quello che interessa al recruiter che ti sta conoscendo durante il colloquio è capire se sei pronto a investire nell’azienda e legarti ad essa nel lungo periodo.
Anche al giorno d’oggi, in cui i rapporti lavorativi si fanno più brevi (o di sicuro non lunghi una vita intera come accadeva anni fa), chi assume ha interesse a investire su lavoratori che possano essere una risorsa utile il più a lungo possibile. La formazione ha un costo considerevole per le aziende, ecco quindi perché è importante che tu sappia rispondere nel modo migliore possibile a questa domanda, di solito sottovalutata.
Pensa allora ad obiettivi concreti che potresti (e vorresti) raggiungere entrando in azienda, sia a livello personale, sia in relazione alla posizione che andresti a occupare.
Colpo basso questo, specialmente se sei stato tu a decidere di dimetterti dal tuo precedente lavoro o sei stato licenziato per giusta causa.
Ma non devi prenderla sul personale, anzi, se vuoi uscirne vincitore cerca di mantenerti obiettivo e rifletti sugli aspetti del tuo passato lavorativo che ti hanno portato a volere di più per il tuo futuro. Non è infatti necessario soffermarti sulle difficoltà e gli scontri che hai avuto precedentemente, preferisci piuttosto partire da accenni alle esperienze passate per sottolineare la tua motivazione ad entrare nell’azienda per cui ti stai candidando.
A volte le difficoltà possono trasformarsi in nuova forza e in opportunità lavorative preziose, un buon recruiter lo sa. Per questo punta tutto sulla tua voglia di cambiamento, sulla tua motivazione a rimetterti in gioco con lo spirito di un junior e l’esperienza di un profilo professionale maturo.
Molto probabilmente in tanti si sono premurati che non ti venga in mente di chiedere dello stipendio al primo colloquio. Ma se a chiederlo fosse proprio chi guida l’incontro?
Non farti trovare impreparato, il miglior modo per superare a pieni voti anche questo esame è informarti bene prima di presentarti al colloquio. Oggi è possibile trovare molte informazioni statistiche sulle retribuzioni medie per le diverse posizioni lavorative: parti da qui per farti un’idea di quale potrebbe effettivamente essere il tuo compenso.
Chiaramente quello che dovrai fare è presentarti con molto più di un numero pronto per essere messo sul banco del miglior offerente. Preparati a supportare la tua richiesta, spiegando in modo chiaro come sei arrivato a definire quella cifra e perché credi sia il compenso giusto per il tuo apporto in azienda.
Chissà, potrai essere così convincente che proprio questo sarà il tuo cavallo di battaglia, esattamente quello che ti farà ottenere il tuo nuovo posto di lavoro.
Questa è una di quelle domande che possono mettere a disagio. Ma puoi stare tranquillo: non ti viene posta perché sei stato poco convincente, anzi al contrario punta a definire con precisione la tua motivazione ad ottenere il posto per il quale ti trovi al colloquio.
In occasione di questa richiesta, più che mai, dovrai essere in grado di spiegare perché ti senti la persona giusta per ottenere il posto e indicare il valore aggiunto che ti differenzia da tutti gli altri candidati. Non prenderla come un’ostentazione delle tue caratteristiche, ma come l’occasione per mettere sul tavolo i pregi che ti caratterizzano come lavoratore e che calzano a pennello con la posizione per la quale ti stai candidando.
Lo ammettiamo, questa domanda è proprio cattiva. È assolutamente legittimo domandarsi se si tratti di un trabocchetto e qual è la strada giusta per uscirne vincitore.
Ti aiutiamo noi a rispondere: avere un profilo allettante per diverse aziende ti rende ancora più interessante agli occhi del recruiter.
Per questo non temere, se stai cercando attivamente lavoro e hai anche altri colloqui fissati in agenda, rispondi sinceramente alla richiesta, senza timore di dover dare altre spiegazioni.
Attenzione però: abbi l’accortezza di rispondere affermativamente solo se gli altri lavori per cui ti stai candidando hanno attinenza al ruolo per il quale ti trovi a colloquio. Se dovessero chiederti maggiori informazioni, non sarebbe convincente sapere che stai tentando diverse strade, con il rischio di essere ritenuto incerto sul tuo futuro lavorativo.
Se sei alla ricerca di un nuovo impiego e vorresti valutare anche altre opportunità lavorative, saremmo felici di fare la tua conoscenza.
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