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CV europeo (Europass): quando serve e come farlo

pubblicato il 3 Luglio 2020

Non c’è niente di meglio che compilare il CV Europass per proporsi sul mondo del lavoro: è anche già strutturato, meglio di così!

È questo che ti hanno detto, non è vero? Forse non ti hanno chiarito, però, alcune questioni fondamentali, come il fatto che non è sempre la migliore soluzione e che proprio quel format potrebbe penalizzarti in alcune occasioni.

I CV sono il nostro pane quotidiano e di Europass compilati male o consegnati nelle mani sbagliate ne abbiamo visti moltissimi. Per questo oggi abbiamo deciso di aiutare chi, come te, vuole vederci più chiaro. Eccoci pronti a scoprire quando è necessario fare riferimento al curriculum vitae europeo e come lo devi compilare.

 

Cos’è il CV europeo Europass

 

La storia di un CV comune a tutti gli Stati europei ha inizio nei primi anni 2000. L’esigenza era quella di facilitare la mobilità professionale tra i Paesi membri e l’idea di un Curriculum comune a tutti è stata una delle risposte arrivate dalla Commissione Europea. Così nel 2002 è nato il “Quadro Unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze”, più comunemente conosciuto come Europass.

Sul sito ufficiale Europass, è questa la definizione che compare:
“Uno dei formati di curriculum più conosciuti in Europa. Di facile consultazione, risulta familiare ai datori di lavoro e agli istituti d’istruzione”.

Oggi siamo abituati a spostarci negli altri Stati e le aziende non si sbalordiscono quando ricevono candidature anche dall’estero. Se questo è stato possibile è anche grazie al CV Europass. La sua struttura fissa e verticale, ordinata in colonne, consente un’esposizione schematica di tutti i tuoi dati professionali, per una lettura agevole ma difficilmente personalizzabile.

 

Quando serve compilare il Curriculum Vitae europeo

 

Il CV europeo è nato sostanzialmente per portare omologazione tra Paesi nella candidatura per un posto di lavoro. Questo, dunque, ti può senz’altro agevolare, se vuoi candidarti per un’azienda all’estero (ma attenzione, vale solo in Europa!). D’altro canto, non è necessario usare il formato europeo se ti candidi invece per una posizione in Italia: puoi sentirti pienamente libero di scrivere il curriculum come vuoi tu, seguendo alcune regole per renderlo efficace.

Esiste però una casistica in cui il CV Europass diventa fondamentale anche nel nostro Paese. Solitamente viene espressamente chiesto, ma ti è utile sapere che questo formato è consigliato se vuoi candidarti presso enti pubblici, ambiti accademici o società di formazione. Questo perché, in tutti questi casi, spesso l’assunzione è legata a dei concorsi e la consultazione dei CV diventa quindi più agevole per i recruiter in questi settori.

Un altro valido motivo per scegliere il formato europeo per il tuo Curriculum Vitae è se sei alle prime armi e non sai bene come strutturarlo o non hai molte esperienze professionali da inserire. Il CV Europass, infatti, oltre a essere preimpostato, presenta uno svolgimento verticale delle informazioni e quindi rende più consistente anche i CV più poveri di informazioni, dando più valore a ciò che viene inserito.

Una cosa però deve esserti chiara: a parte i tre casi citati finora, il Curriculum europeo non è sempre adeguato. Quando ti candidi spontaneamente a una posizione o rispondi a un annuncio, ad esempio, è meglio creare un CV personalizzato, dove puoi far emergere i dati più importanti per la candidatura, oltre alla tua personalità.

Se ci pensi, chi assume personale riceve centinaia di richieste al giorno e dedica pochissimi minuti alla loro lettura. Ecco perché un Curriculum creato ad hoc, che parli di te in ogni suo aspetto, è fondamentale per farti risaltare tra le altre candidature.

 

Come fare il tuo CV Europass

 

Come compilare un CV Europass?

Esiste una regola di base: come ogni altro CV, l’obiettivo è ottenere il lavoro e quindi mettere in risalto le tue qualità e competenze. Per questo, anche se ti affidi alla rigidità del modello, devi curare ogni dettaglio e renderlo il più possibile personale. Tieni sempre in considerazione la sua caratteristica principale, cioè evidenziare ogni informazione rilevante in ordine cronologico inverso, cioè partendo dall’esperienza più recente.

Procediamo per punti:

  • per prima cosa troverai le informazioni personali, in cui dovrai inserire i tuoi dati, senza dimenticare i recapiti per essere ricontattato, e la foto, che nel CV europeo è espressamente richiesta;
  • subito dopo dovrai presentare le tue esperienze professionali, complete di date, nome dell’azienda e ruolo ricoperto. Se non hai ancora maturato molte esperienze, ricorda di inserire solo ciò che può essere attinente al posto per cui ti candidi;
  • si passa poi alla sezione riguardante l’istruzione, dove dovrai indicare i tuoi percorsi formativi, inclusi corsi di aggiornamento o di specializzazione, ma evitando di scendere più in basso del titolo di scuola superiore.
  • arriva poi un altro punto fondamentale, quello che riguarda la conoscenza delle lingue e in cui dovrai specificare le lingue straniere che conosci, indicando per ognuna il tuo livello per la parte scritta, parlata e di comprensione;
  • la sezione successiva racchiude tutte le competenze informatiche, in cui dovrai inserire i programmi e i sistemi che conosci in base al grado di informatizzazione del ruolo che andrai a coprire (ad esempio, evita di menzionare l’ECDL se ti candidi in un’azienda di informatica);
  • gli ultimi blocchi, infine, richiedono di elencare le capacità e competenze relazionali, organizzative, tecniche e artistiche, tutte da valutare sempre in base alla posizione per cui ti candidi;
  • infine, le “Altre informazioni”, in cui devi citare altre esperienze che ti hanno coinvolto e che potrebbero avere attinenza con il nuovo lavoro.

 

5 consigli per un CV europeo perfetto

 

Hai tutte le carte in regola per sviluppare il tuo CV europeo e ottenere un nuovo lavoro. Come avrai capito, nonostante la sua struttura rigida, questo modello presenta diverse insidie. Per agevolarti e darti un aiuto in più, abbiamo selezionato 5 consigli per un CV Europass perfetto, in base agli errori più comuni che riscontriamo ogni giorno.

  1. Dai risalto a ciò che è importante.
    Usare il grassetto non è proibito, anzi può aiutarti a mettere in evidenza determinate informazioni che il selezionatore deve assolutamente conoscere di te. La regola è di farne buon uso, con parsimonia.
  2. Non essere timido, la foto è importante.
    Nel CV europeo è riservato uno spazio specifico alla foto del candidato. Quindi bando a timidezza o ad altre motivazioni, quel quadrato non può assolutamente rimanere vuoto. Se vuoi, leggi i nostri suggerimenti per scegliere la foto del Curriculum Vitae.
  3. Chiarezza e concisione.
    Hai poche opportunità per farti notare, parti dallo scrivere in maniera adeguata per aiutare il selezionatore ad approfondire la tua candidatura. Scrivi quindi in modo schematico, con frasi brevi e concise, aiutandoti con punti elenco quando serve.
  4. Con le lingue non si scherza.
    A volte scatta la voglia di vantarsi di aver studiato molte lingue, ma è un passo sempre azzardato. Scegline poche ma buone, senza imbrogliare nella valutazione delle tue capacità perché molto probabilmente sarai valutato durante il colloquio.
  5. Ricorda il consenso della Privacy
    Come per ogni documento in cui rilasci informazioni strettamente personali, è fondamentale dare il proprio consenso al trattamento dei dati. Inserisci l’autorizzazione firmata in fondo al CV per permettere al recruiter di lavorare sul tuo documento e, ovviamente, ricontattarti.

Ora sei pronto per compilare il tuo CV Europass personale. Con i nostri suggerimenti siamo sicuri che farai un ottimo lavoro.

Se stai cercando lavoro, sul nostro sito puoi trovare ogni giorno nuovi annunci: guardali qui oppure carica il tuo Curriculum compilando gli appositi campi che trovi a questo link, per essere sempre aggiornato sulle opportunità di tuo interesse.


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