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Cosa controllare prima di firmare un contratto di lavoro

pubblicato il 22 Novembre 2019

Quando devi firmare un nuovo contratto di lavoro, specie se si tratta del primo in assoluto, prendersi dieci minuti di tempo per leggere il documento che hai tra le mani è fondamentale.

A volte l’entusiasmo e la fretta di firmare subito possono, in un secondo momento, nascondere spiacevoli sorprese: ma quali sono gli elementi fondamentali da valutare al momento della stipula di un contratto di lavoro?

Leggi attentamente quanto segue: sarà il tuo salvagente tra tante informazioni e terminologie.

Quando il contratto è obbligatorio

Come prima cosa è bene che tu sappia che la stipula di un contratto tra le parti non è facoltativa.

In ogni rapporto lavorativo, cioè quando una persona si lega a un’azienda offrendole il proprio tempo e le proprie competenze, deve esserci un contratto a disciplinare diritti e doveri di ognuno. È la legge a prevederlo, e non è quindi solo una buona pratica.

Gli unici casi in cui non è previsto un vero e proprio contratto, invece, sono tre:

  • il tirocinio, dove il rapporto viene regolato e supervisionato dall’ente promotore, solitamente un istituto di formazione o l’università;
  • la prestazione occasionale, in cui deve esserci comunque un accordo tra le parti riguardo l’occasionalità della prestazione, i termini di collaborazione e il calcolo del compenso;
  • la collaborazione in partita IVA, che viene regolata tramite un preventivo di lavoro e poi conclusa con l’emissione di una fattura.

Gli elementi fondamentali del tuo contratto di lavoro

Arriviamo ora al dunque. Abbiamo raccolto in 11 punti gli elementi fondamentali che ogni contratto di lavoro deve avere.

Usare questo elenco come check list ti sarà davvero d’aiuto.

  1. Il datore di lavoro
    A volte – specialmente nelle realtà più grandi – il datore di lavoro può non coincidere con l’azienda presso la quale ti dovrai recare fisicamente a prestare servizio. Prima di firmare il contratto, quindi, accertati che sul contratto sia riportato il nome dell’azienda per cui intendi lavorare e, se non è così, informati su chi sia l’impresa che ti sta assumendo.
  2. Il lavoro che svolgerai
    Tra le prime cose che devi controllare c’è anche la data di inizio rapporto e la descrizione della mansione che andrai a svolgere. È fondamentale che tutto corrisponda a ciò che era stato concordato in fase di colloquio, perché questo inciderà in modo sostanziale sul lavoro che svolgerai.
  3. Il livello contrattuale secondo il CCNL
    Ancora prima di presentarti per la firma, informati se anche il tuo settore si rifà a un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro o quale livello ti era stato assegnato nel lavoro precedente. In questo modo sarai sicuro che il tuo compenso sia corretto e di essere tutelato.
  4. La retribuzione
    La RAL (Retribuzione Annua Lorda) è ben diversa da ciò che percepirai al netto in busta paga, perché include anche tredicesima, quattordicesima e, in alcuni casi, premi produzione e bonus. Richiedi comunque qual è il tuo compenso annuo netto: è un tuo diritto e ti permetterà di assicurarti che ciò che stai accettando è ciò che ti era stato promesso.
  5. Gli accordi professionali
    Entrare a far parte di un’azienda può comportare la sottoscrizione di specifici accordi di tipo professionale. Si tratta di accordi restrittivi che possono riguardare la proprietà del lavoro che produrrai durante la collaborazione in azienda, ma anche la tua libertà di collaborare con altre realtà durante lo stesso periodo. Ricorda sempre che ciò che lasci all’azienda (anche i prodotti intellettuali) deve essere giustamente ricompensato.
  6. L’orario di lavoro
    Di solito l’orario di lavoro è fissato preventivamente e definisce la natura part-time o full-time del contratto. Controlla quindi quante ore settimanali ti sono riconosciute, quali sono gli orari di entrata e uscita, ma anche se sono previste giornate di lavoro festive, durante la sera o nel weekend. Una volta firmato il contratto dovrai attenerti a quanto è scritto, quindi investi qualche minuto in più per partire con il piede giusto.
  7. Le ferie
    Sul contratto devono essere indicati i giorni di ferie previsti all’anno, come anche i permessi e il congedo parentale. Deve essere invece tua premura informarti se ci sono periodi di chiusura fissi durante l’anno o momenti in cui non ti è permesso richiedere ferie, in modo da sapere esattamente il tipo di rapporto lavorativo in cui ti inserirai.
  8. La recessione dal contratto
    La firma del contratto è l’inizio di una relazione lavorativa, ma è fondamentale che siano regolamentati anche i termini per la sua conclusione. Controlla quindi che sia riportato il periodo di preavviso per le dimissioni e che sia consono per le tue future necessità.
  9. Periodo di prova: sì o no
    Non tutti i rapporti di lavoro iniziano con un periodo di prova, ma se questo è il tuo caso è fondamentale che questa specifica sia riportata. I tempi devono essere chiaramente definiti, in modo che questa fase intermedia sia circoscritta nel tempo.
  10. L’apprendistato
    Nel caso il tuo fosse un contratto di apprendistato, ricorda che per legge ti deve essere presentato anche un piano formativo da firmare. Senza questa ulteriore firma il contratto di lavoro non è valido come apprendistato ma si trasformerà in contratto a tempo indeterminato.
  11. Il TFR
    Già in sede di sottoscrizione del contratto ti verrà chiesto di decidere dove vuoi destinare il tuo TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Hai due possibilità: lasciarlo come fondo in azienda durante gli anni di lavoro a venire oppure versarlo in un tuo Fondo Pensione. Per decidere avrai comunque 6 mesi dalla firma del contratto, ma ricordati di comunicare la tua scelta altrimenti il TFR rimarrà in ogni caso in azienda.

Contratto di lavoro: alcuni consigli per non farti trovare impreparato

La lista degli elementi da verificare nel nuovo contratto ti sarà di certo utile, ma ci sono alcune altre accortezze che potresti adottare per rendere il tuo ingresso in azienda ancora più facile e libero da inutile stress.

In primo luogo, è importante che tu sia consapevole che il documento che hai tra le mani è ufficiale e determinerà il tuo rapporto lavorativo. Per questo motivo la prima regola è non farti prendere dalla fretta di firmare: leggi tutto con calma e chiarisci gli aspetti che non conosci. Dopotutto, è un tuo diritto.

Per facilitare questo processo, il secondo consiglio è di avvantaggiarti chiedendo l’anticipazione di una copia del contratto via e-mail. Se lo chiedi in modo gentile e specifichi di volerlo leggere con calma, senza far perdere poi ulteriore tempo, sarà sicuramente una richiesta gradita.

Un’ultima cosa: se il contratto arriva inaspettatamente, ricorda che non c’è obbligo di firma immediata. Puoi prenderti alcuni giorni per vederlo nel dettaglio e poi restituirlo firmato. È una prassi ricorrente quando la firma del contratto non viene anticipata da una chiamata o un appuntamento dedicato.

Ora puoi davvero dire di essere pronto a valutare un contratto di lavoro!

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