
I candidati con adeguate competenze organizzative e gestionali sono molto ricercati dalle aziende. I recruiter sanno che i profili con le giuste abilità sono in grado di massimizzare la produttività e rimanere organizzati anche quando l’ambiente di lavoro si fa più frenetico. Dunque, sapere cosa scrivere nel CV è fondamentale per emergere e farsi scegliere.
Dopotutto, alcune competenze sono cruciali per trarre il massimo dalle risorse disponibili, stabilire le priorità, sviluppare strategie più efficaci e raggiungere gli obiettivi prefissati. Ecco perché sapere cosa scrivere nel curriculum vitae può aprire le porte a maggiori opportunità di lavoro.
Il CV è il documento che darà la tua prima impressione al potenziale datore di lavoro. Quindi, deve essere il più efficace possibile nel mostrare il tuo background lavorativo e formativo. Può sembrarti complicato, ma lo renderemo semplice insieme. Continua a leggere e scopri subito cosa scrivere nel CV per comunicare nel modo migliore le tue competenze organizzative e gestionali.
Quando parliamo di soft skill ci riferiamo a tutta una serie di competenze trasversali che permettono di gestire efficacemente un’azienda, a prescindere dal settore in cui opera.
Possedere adeguate competenze organizzative e gestionali permette a qualsiasi lavoratore di essere autonomo anche nelle mansioni specialistiche che gli vengono affidate. È in grado di portare un valore aggiunto al team di cui fa parte. Per questo motivo, i recruiter sono particolarmente interessati a profili professionali che possono vantare abilità nelle attività di pianificazione, coordinamento e controllo.
Collaboratori capaci di prendere decisioni, risolvere problemi, lavorare in team e gestire risorse, influiscono sul raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’azienda. Una società che può contare su personale con valide competenze organizzative e gestionali migliorerà la propria produttività, aumenterà la soddisfazione dei clienti e ne guadagnerà in reputazione.
Se possiedi questi requisiti, inseriscili correttamente nel curriculum vitae ed evidenziali per moltiplicare le tue possibilità di assunzione quando ti candidi per nuove posizioni professionali. Ma se ritieni di non aver maturato abbastanza esperienza non disperare, qualsiasi competenza trasversale può essere acquisita nel tempo, con la pratica o corsi e studi dedicati al perfezionamento professionale.
Possiamo suddividere le capacità gestionali e organizzative più ricercate dalle aziende in 3 gruppi principali:
Se non sai cosa scrivere nel CV e nelle lettere di presentazione che lo accompagnano, ecco alcune voci che, se riflettono il tuo profilo professionale, possono rendere più interessante la tua candidatura.
La capacità di lavorare in squadra è fondamentale, se si vuole instaurare relazioni positive e più produttive con i membri del gruppo in cui ci si inserisce. Un ambiente di lavoro sereno e collaborativo permette di far emergere le competenze di tutti, per valorizzarne il potenziale, trovare soluzioni innovative e raggiungere gli obiettivi comuni.
Che sia orale o scritta, la comunicazione è la chiave per il progresso aziendale. Ad esempio, essere capaci di scrivere mail cortesi ed efficaci permette di risparmiare tantissimo tempo nelle fasi intermedie di realizzazione dei progetti. Con telefonate rapide e mirate è possibile limitare le perdite di tempo dovute alla procrastinazione o al fraintendimento dei passaggi di consegna, tra una fase e l’altra della progettazione.
Questa è una competenza fondamentale, ma anche molto complessa da acquisire. Saper delegare significa essere consapevoli di quali capacità e quali limiti hanno i membri del proprio team. Il gruppo diventerà sempre più affiatato se ogni suo componente potrà occuparsi dei task per cui possiede le migliori competenze.
La leadership è un concetto influenzato da molti fattori. Meriterebbe un approfondimento a parte. Tuttavia, semplificando, possiamo dire che consiste nel saper guidare e motivare un gruppo di lavoro, mantenendolo compatto e focalizzato sugli obiettivi intermedi, senza mai perdere di vista la visione d’insieme che condurrà al traguardo finale di un progetto.
La gestione dell’ambiente di lavoro non riguarda solo il tenere in ordine la propria scrivania, ma avere la capacità di sapersi organizzare in modo strutturato, per massimizzare la propria produttività. Ovvero, significa avere informazioni, documenti e materiali necessari a svolgere le proprie mansioni sempre a disposizione. In questo modo si risparmiano tempo e stress.
La gestione del tempo è una delle capacità organizzative e gestionali più chiacchierate e richieste. Si tratta di sapere come strutturare un processo intenzionale per massimizzare i tuoi sforzi e raggiungere gli obiettivi.
La gestione del tempo richiede l’organizzazione strategica delle attività per massimizzare la produttività. Dunque, significa organizzare il tuo tempo intenzionalmente e dare la priorità alle attività che ti fanno avanzare in modo più efficiente verso i tuoi obiettivi, mentre onori i tuoi valori.
Gli imprevisti possono capitare. Quando meno te lo aspetti un’interferenza improvvisa, anche nei lavori più banali, può creare attriti che mettono in crisi la tua produttività. Basta un guasto o un blackout a scombinare i piani. Servono una mentalità flessibile e la capacità di saper applicare il pensiero laterale. Essere qualcuno su cui poter contare per trovare soluzioni, e avere la capacità di adattarsi ai cambiamenti, sono requisiti che si fanno notare dai recruiter quando valutano le competenze organizzative e gestionali.
Avere la capacità di fare lucide analisi sui flussi di lavoro, per tenere la situazione sotto controllo, permette ai professionisti di assumersi la responsabilità di prendere decisioni chiave e dare nuovo impulso ai progetti aziendali. Se senti di possedere questa abilità, mettila in evidenza nel tuo curriculum.
Spesso ai nuovi candidati viene richiesta la lungimiranza di proporre nuovi scenari aziendali. In particolare se le posizioni aperte riguardano mansioni manageriali o ruoli decisionali chiave all’interno della società. Sapere definire gli obiettivi e possedere un approccio efficace alla gestione delle prestazioni incoraggia le aziende a stabilire, comunicare e monitorare i risultati organizzativi, sia specifici che generali.
Una volta definiti nuovi obiettivi e individuate possibili proiezioni verso il futuro dell’azienda, un vero professionista deve essere in grado di delineare un progetto realistico, scalabile e realizzabile, per raggiungere gli obiettivi prefissati. In una sola parola: pianificazione.
Se ti stai candidando a ricoprire una posizione aperta in un’azienda del tuo settore professionale, ti starai chiedendo quali capacità organizzative e gestionali evidenziare, investendo del tempo nella compilazione del tuo curriculum. A prescindere che tu stia usando un modello per il curriculum europeo, uniforme e schematico, o stia organizzando le informazioni con un layout creativo e personalizzato, ricorda che ogni CV che si rispetti deve essere completo delle quattro aree fondamentali:
Puoi aggiungere una quinta sezione bonus in cui includere informazioni che ritieni rilevanti per definire il tuo profilo professionale, ma che non trovano spazio nelle aree precedenti. Il modo migliore per presentare al meglio le tue competenze organizzative e gestionali è quello di cogliere l’occasione per introdurle in ogni area del tuo curriculum, senza essere però ridondante.
Puoi inserire le competenze organizzative nell’introduzione discorsiva del curriculum vitae, semplificando in poche righe significative le abilità che ti contraddistinguono. Oppure puoi arricchire la sezione dell’esperienza lavorativa con una descrizione delle competenze gestionali richieste dalle posizioni che hai elencato. In questo caso, puoi completare l’informazione aggiungendo i risultati ottenuti, accompagnati da numeri reali che quantifichino l’efficacia del tuo intervento e diano maggiore risalto ai dati riportati.
Hai frequentato corsi, o seguito degli studi dedicati all’acquisizione o al miglioramento delle competenze trasversali? Non tralasciare di indicare quali titoli hai conseguito e quali percorsi formativi hai frequentato per acquisire le competenze organizzative e gestionali che possiedi.
Puoi usare la sezione bonus, di cui parlavamo poco prima, per creare un elenco puntato riassuntivo delle tue competenze, oppure raggruppare le tue soft skill in una grafica leggibile e capace di attirare l’attenzione. Evidenzia ogni tua singola capacità e quantificane il grado di competenza.
Se non sai cosa scrivere nel CV, prenditi il tempo necessario per valutare le tue competenze organizzative e gestionali. Dopodiché, cura i testi e il layout, ricontrolla che non ci siano refusi e ricordati di personalizzare il curriculum a seconda dell’annuncio a cui stai rispondendo.
Ogni inserzione professionale contiene delle indicazioni precise sui requisiti che l’azienda sta cercando nei suoi futuri collaboratori. Parti da lì e organizza le informazioni per rispondere esattamente a quello che l’azienda sta cercando.
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