
Chi l’ha detto che i lavori artigianali sono solo manuali e non richiedono particolari livelli di istruzione? Dietro a tutte le attività che portano alla realizzazione concreta di un manufatto esiste un progettista, un professionista che studia la fattibilità del progetto, lo mette su carta e ne supervisiona poi la realizzazione.
Nel nostro lavoro abbiamo avuto occasione di entrare più volte in contatto con la figura del progettista di impianti elettrici, molto richiesto non solo all’interno delle piccole-medie imprese artigiane, ma anche dalle più grandi aziende in ambito edilizio. Insomma, c’è posto per tutti, bisogna però che tu conosca bene questa professione per poterti candidare e ottenere il posto di lavoro.
Sei pronto a scoprire tutto ciò che dovresti conoscere sul progettista di impianti elettrici? Iniziamo questo viaggio e scopriamo insieme come arricchire la tua candidatura.
Per rispondere a questa domanda partiamo dalla base, cioè dagli impianti elettrici stessi. Oggi la corrente elettrica è parte integrante di ogni edificio, essenziale per fornire energia alle attività quotidiane o alla produzione. Perché arrivi a noi in modo sicuro ed efficiente, senza creare danni alla salute o avere dispersioni nell’ambiente, è necessario l’intervento di professionisti in grado di studiare l’intero impianto e di farlo realizzare a regola d’arte.
Ecco, quindi, il compito principale del progettista di impianti elettrici: definire la disposizione del circuito e dei terminali (quali gli interruttori e le prese di corrente), oltre a fornire un impianto performante in termini di distribuzione dell’energia e di contenimento dei consumi.
Un compito davvero importante e complesso, che racchiude in sé molte mansioni:
Le conoscenze e le responsabilità di questa figura professionale sono tante, te ne sarai accorto. E come di consueto, a grandi compiti corrisponde anche una formazione importante, che nel caso del progettista di impianti elettrici si articola su diversi livelli.
Non esiste una legge che obbliga questa categoria di lavoratori ad avere un titolo di studio particolare, ma c’è invece un Decreto Legislativo (il numero 626/94) che rende necessaria l’abilitazione sulla sicurezza per poter operare.
È inoltre importante dire che una formazione avanzata permette al progettista di poter seguire progetti sempre più grandi e complessi, passando quindi dal classico diploma tecnico ad una laurea in ingegneria e alcuni anni di esperienza professionale, prima di poter praticare in autonomia.
Chiaramente, per un dipendente non è sempre richiesta una formazione universitaria, ma quest’ultima si rivela fondamentale se invece vuoi avere la possibilità di firma sul progetto e di candidarti per posizioni decisionali. In questo caso dovrai essere iscritto almeno al collegio dei periti industriali e superare un esame di stato.
Se la tua idea è cercare lavoro come dipendente, non ti basterà essere un buon progettista di impianti elettrici, dovrai anche saperti presentare correttamente e mettere in risalto le tue caratteristiche professionali distintive.
Per rendere davvero efficaci le tue prossime candidature, ti suggeriamo di avere cura dei particolari, a partire dalle competenze più richieste per questa figura. Ecco qui la selezione delle 3 principali competenze necessarie per essere assunto come progettista di impianti elettrici.
1. Competenza tecnica. Gli studi serviranno a ben poco se non saprai tradurre la teoria in utili strumenti tecnici da mettere al servizio dei progetti cui ti dedicherai. La competenza tecnica riguardante gli impianti, i materiali e le tecnologie connesse è fondamentale per operare in questo settore ma, soprattutto, per essere selezionato.
2. Conoscenza dei principali software tecnici. Anche gli strumenti sono fondamentali in questo lavoro. Abbandonati – quasi totalmente – carta e matita, oggi è strettamente necessario saper padroneggiare il pacchetto applicativo CAD (Computer Aided Design) per presentare in formato digitale il progetto e verificare anche i file degli altri professionisti coinvolti nella struttura dell’edificio.
3. Capacità di problem solving. Progettare significa studiare, verificare e trovare soluzioni laddove si presenti un limite strutturale. Ecco perché è molto apprezzata una spiccata autonomia nella risoluzione dei problemi, che dovrai mettere in risalto nel tuo CV condividendo quelle esperienze in cui la tua capacità di vedere un’opportunità dietro al problema è stato fondamentale.
Ti senti pronto per cercare lavoro come progettista di impianti elettrici? Guarda subito tra gli annunci di lavoro già presenti sul nostro sito se c’è l’opportunità che stavi cercando, oppure carica qui il tuo CV per essere sempre aggiornato sulle prossime posizioni aperte.
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