
Il colloquio è sempre una grande incognita. Abbiamo già parlato di come affrontare un colloquio conoscitivo, ma se fosse in inglese?
Cambia la lingua ma non cambiano le regole: puntualità, padronanza di sé, buona presenza, interesse per l’azienda. E una buona dose di coraggio.
Nella nostra attività professionale abbiamo notato la volontà di un numero sempre maggiore di imprese di assumere nuovi collaboratori con alti livelli di conoscenza della lingua inglese (e non solo). Per questo alcune di esse richiedono espressamente che il colloquio avvenga in lingua e tu, quindi, dovrai prepararti per un primo incontro di lavoro dal respiro internazionale.
Come fare a prepararsi al meglio per un colloquio di lavoro in inglese? Ecco alcuni consigli preziosi per puntare al tuo nuovo posto di lavoro.
Qualsiasi sia la lingua, l’interesse di ogni candidato ricade inevitabilmente sulle domande più comuni che potrebbero essere poste. Questo può essere un buon punto di partenza per conoscere i punti nevralgici del colloquio e famigliarizzare con alcuni termini.
Abbiamo selezionato per te le 4 domande più spinose in un colloquio in inglese per aiutarti con qualche consiglio efficace.
Ora che sai quali sono le domande più difficili con cui dovrai confrontarti, è ora di passare all’azione. Il modo migliore di cominciare è senz’altro conoscere alcune frasi che ti aiuteranno in momenti difficili o ti saranno utili per fare colpo al momento giusto.
Nel colloquio una delle cose che viene più apprezzata è la gentilezza e la riconoscenza. Anche se stai dedicando all’azienda parte del tuo tempo, ringrazia per l’opportunità che ti hanno dato. Dopotutto non era scontato che ti richiamassero per fare il colloquio!
Il modo migliore per farlo senza intoppi è usare la formula “thank you very much for this opportunity” oppure, se hai dimestichezza con la lingua, “thank you for taking me under consideration for the position”.
Può capitare anche di trovarti in difficoltà, magari perché non hai compreso bene cosa intendesse dire il recruiter. In questo caso non farti problemi e chiedi subito un chiarimento. Per non screditare la tua conoscenza della lingua puoi chiedere ad esempio “Sorry, I didn’t understand you. Could you please repeat the question?” oppure, per essere ancora più delicato e evitare qualsiasi fraintendimento, “I’m sorry, I didn’t hear the last part. Could you repeat it, please?”.
Infine, abbiamo un ultimo consiglio. Non stai parlando nella tua lingua madre, quindi può succedere di non trovare subito le parole corrette per esprimere un concetto. Per tornare sui tuoi passi in modo elegante e riportare il colloquio sulla giusta strada puoi spiegarti dicendo “Perhaps I’m not making myself clear. Let me put it another way.” oppure, se ti è stato contestato qualcosa, puoi ribadire con “What I meant to say was…”.
Segui queste semplici indicazioni e il tuo buonsenso: il colloquio sarà sicuramente più facile.
Al termine di tutti i colloqui c’è la fatidica proposta: ha domande? O meglio, in inglese: “Do you have any question?”.
Pensare che sia una domanda retorica è un errore che non devi commettere. Indipendentemente dalla lingua, il colloquio deve essere uno scambio reciproco. Prepara quindi alcune domande da poter porre al tuo interlocutore per approfondire alcuni aspetti importanti della futura collaborazione.
Ecco per te un riassunto delle domande più apprezzate in un colloquio di lavoro in inglese:
Ora sei davvero pronto per affrontare un colloquio di lavoro in inglese. E chissà, magari i tuoi prossimi selezionatori potremmo essere proprio noi…
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