
Il colloquio di lavoro è un momento così importante quanto delicato, con molti aspetti cui fare attenzione.
In altri articoli abbiamo già visto cosa dire a un colloquio conoscitivo e come vestirsi a un colloquio di lavoro, ma oggi vogliamo approfondire un altro argomento importante, di cui non sempre sei consapevole e che potrebbe giocarti brutti scherzi: il linguaggio del corpo.
Il non verbale dice molto più di quel che vorresti raccontare, quindi è importante imparare a controllare il tuo corpo perché possa dare la giusta impressione. Partire dagli errori da evitare è senz’altro un buon inizio: eccone 4 che non puoi davvero trascurare.
La prima cosa che fai quando incontri il recruiter è dargli la mano, poi ti siedi e metti le mani sulle gambe. Durante il colloquio non sai bene cosa fare, e queste mani fanno un po’ quello che gli viene: gesticolano, si posano, indicano, toccano. Insomma, il controllo è un’abilità che devi affinare.
Proprio le mani sono una delle parti del corpo che più utilizziamo per supportare la parola – e noi italiani, in particolar modo, lo sappiamo bene! Conoscendo gli errori più comuni, però, puoi imparare a evitarli.
Primo grande classico: le braccia incrociate (ma attenzione anche alle gambe). Tutto ciò che è messo a croce indica un divieto, quindi perché mai dovresti chiuderti di fronte al tuo interlocutore? È proprio il contrario di quello che vorresti. Niente braccia conserte, quindi: ricorda piuttosto di tenere le mani appoggiate in modo naturale sul tavolo, così eviterai ogni problema.
Il secondo facile errore è ovviamente abbandonarsi all’abitudine di gesticolare. Questo è un comportamento non adatto al colloquio e che potrebbe persino infastidire e distrarre. Il nervosismo, lo sappiamo, può portarti a usare troppo le mani o, ancora peggio, scrocchiarti le dita, giocare con ogni oggetto tu abbia davanti, tamburellare le dita sul tavolo. Se poi cominci a toccarti anche capelli, barba, naso e volto, mettendoti le mani davanti alla bocca e disturbando l’ascolto, hai fatto tombola.
Il controllo durante un colloquio è essenziale, ricordati quindi di stare tranquillo e tenere le mani semplicemente lontane dal tuo corpo. Non è una missione impossibile: più ti concentrerai su chi hai di fronte, più ti sarà facile lasciare da parte le mani e dare più spazio alle parole.
Hai mai sentito dire che “gli occhi parlano”? Ebbene, questa è una grande verità, soprattutto in momenti particolari e di imbarazzo come può esserlo un colloquio di lavoro.
Il punto fermo cui fare riferimento è la concentrazione. Il tuo deve essere uno sguardo interessato e attento unicamente alle persone che hai davanti, quindi cerca di non guardare l’orologio e il cellulare o di non abbassare continuamente lo sguardo. Di sicuro non vorrai correre il rischio di sembrare disinteressato o addirittura intimorito!
Allo stesso tempo, però, non esagerare e fissare in modo ossessivo il recruiter. Anche tu ti sentiresti a disagio con due occhi puntati addosso, quindi cerca di avere un comportamento rilassato e di guardare con naturalezza il tuo interlocutore, senza lasciarti distrarre dal nervosismo o da altri elementi nella stanza.
Una buona pratica è quella di approfittare delle pause di riflessione tra una domanda e l’altra per distogliere leggermente lo sguardo, così darai modo anche al recruiter di prendersi una pausa.
Abbiamo parlato di mani e di sguardo, ma non sai quanto sia importante anche il tuo portamento.
Già durante l’attesa, non esagerare in posizioni comode che potrebbero farti sembrare al cinema piuttosto che a un colloquio. Allo stesso modo, evita di startene tutto impettito come un piccolo soldatino. Cerca una posizione che comunichi professionalità, adattandoti anche al contesto in cui ti trovi. Un piccolo (ma importante) accorgimento: fai qualche prova a casa per evitare di cambiare posizione mille volte.
Una volta entrato nella stanza dedicata al colloquio, l’errore più comune è non sapere come posizionarsi. Movimenti nervosi sulla sedia, numerosi cambiamenti di posizione e continui cambio gamba possono risultare davvero fastidiosi e indicare anche nervosismo.
Per non sbagliare, ti basta seguire una piccola regola. Siediti composto sulla poltrona che ti viene indicata e tieni la schiena dritta. Una posizione corretta è il miglior modo di presentarti, qualsiasi sia il ruolo per cui ti stai candidando.
Se mani, gambe, sguardo e postura devono stare al loro posto, ti sarà chiaro che è sulla voce che si gioca la partita.
L’avrai sentito ripetere tantissime volte, ma l’esercizio in questi casi è il miglior modo per allenare tono e pronuncia della parole.
Ecco quindi gli errori che devi assolutamente evitare:
Per fare del tuo meglio puoi invece allenarti ad avere una voce chiara e sicura, mantenendo un volume adeguato. Nel dubbio puoi sempre cercare nel recruiter le risposte che ti servono: ascolta il suo modo di parlare e cerca di adeguare quegli aspetti su cui ti senti meno sicuro, mantenendoti però sempre fedele a te stesso.
Insomma, tieni bene a mente questi quattro errori comuni e non avrai nulla da temere per il tuo prossimo colloquio!
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