Stare bene al lavoro dipende da te, ma tanto lo fa anche l’ambiente circostante e soprattutto le persone con cui lavori. Quante volte lo hai pensato? E quante volte ti sei ritrovato nella posizione di dover (o poter) gestire il tuo gruppo di lavoro, ma non sapevi veramente come farlo al meglio?
Nel nostro lavoro ci occupiamo quotidianamente di relazionarci con colleghi e professionisti di diversi settori, da coordinare ma soprattutto ascoltare, capire, consigliare, organizzare.
Se anche tu ti stai trovando in difficoltà nell’organizzare il tuo team e le persone con cui dovresti collaborare, segui i nostri suggerimenti per gestire in modo efficace un gruppo di lavoro.
Incoraggia il rispetto e l’affidabilità tra i componenti
Sai cosa rende un gruppo davvero speciale? La coesione che c’è tra ogni membro. E per ottenerla puoi prendere spunto dalle relazioni sociali quotidiane.
Proprio così! Uno studio riporta che a far funzionare il rapporto nei gruppi sono 3 principali fattori: rispetto, affermazione e affidabilità.
Il rispetto è fondamentale per creare legami forti – e soprattutto veri – tra le persone. Comincia dal dare valore al lavoro altrui e ad accettare il confronto per primo: il tuo esempio sarà prezioso per tutti gli altri componenti, soprattutto se ti è stato dato il compito di guidarli.
Proprio dando ad ognuno un valore, mettendo in luce le loro caratteristiche professionali distintive, permetti che essi sviluppino una propria affermazione all’interno del gruppo. Se infatti pensi al team come un’entità unica, ti sbagli di grosso! La squadra è il risultato dell’apporto di ciascuna persona e fare in modo che questa si senta riconosciuta non farà altro che aumentare la sua volontà di contribuire allo scopo comune, in modo attivo ed efficace.
Tutti questi elementi messi insieme sai cosa creano? L’affidabilità di ciascun componente. Prova a pensarci: se un professionista si sente rispettato e riconosciuto nelle sue capacità, il suo contributo sarà senz’altro più affidabile. E solo circondandoti di persone affidabili riuscirai a raggiungere gli obiettivi prefissati dal gruppo, magari anche con il sorriso sul volto, tutti quanti insieme.
Combatti la monotonia, con tutte le tue forze
C’è un nemico del lavoro di gruppo e si chiama ripetitività. Quando ogni giorno è uguale all’altro e ciascun compito deve essere ripetuto più, più e più volte, è facile che l’efficienza cali, sia nelle performance, sia nel risultato.
Per guidare un gruppo di lavoro efficace, quindi, punta sul distribuire i diversi compiti in modo vario, dando la possibilità ad ognuno di continuare a diversificare il proprio lavoro e non stare bloccato su una stessa mansione per tutto il tempo. Puoi crederci: molte volte è solo questione di organizzazione, ma i risultati sono davvero strabilianti!
Facciamo un esempio pratico e prendiamo 3 mansioni che possono essere svolte dalla stessa persona. Leggere e rispondere alle e-mail, organizzare il proprio lavoro o quello altrui, occuparsi dello sviluppo tecnico di un progetto. Sarai d’accordo che ognuna di queste richiede capacità e concentrazione di tipo diverso:
- per leggere e rispondere alle e-mail dovrai attivare prima la tua abilità di comprensione e poi riassumere la tua risposta in un testo puntuale e preferibilmente contenuto;
- per organizzare il tuo lavoro o quello dei colleghi dovrai invece fare un’analisi dei tempi di svolgimento di ciascuna mansione e ripartirle in modo che possano essere svolte nei tempi utili allo scopo;
- per sviluppare, infine, un progetto, avrai bisogno di attivare le tue conoscenze tecniche e svolgere conteggi o ragionamenti utili ad ottenere un risultato concreto ed efficiente.
Ebbene, se vuoi che il tuo team sia produttivo e soprattutto più contento del proprio lavoro, fai in modo che possano gestirlo con più elasticità possibile, incentivando l’alternanza tra più compiti.
Non sottovalutare le singole personalità
Se ti trovi a operare in un gruppo già precostituito, non puoi pretendere di cambiare le persone, ma puoi sempre pensare a creare dei meccanismi di compensazione che possano essere utili alla pacifica convivenza (prima di tutto) e all’efficienza del gruppo.
Negli anni Settanta sono stati individuati cinque tratti caratteriali predominanti che possono aiutarti proprio a questo scopo.
- Trasparenza. È il tratto che contraddistingue chi è sempre pronto a nuove avventure e non si tira indietro di fronte alle novità.
- Scrupolosità. Questa è la caratteristica di chi è capace di organizzarsi in modo efficace e quindi di garantire generalmente affidabilità.
- Estroversione. Ecco l’anima della festa (o del lavoro, in questo caso): più sta in gruppo, più sta bene e trasmette questa energia positiva a chi lo circonda.
- Amabilità. Il tratto di chi è ben disposto a mettersi al servizio degli altri, grazie a comprensione e compassione.
- Stabilità emotiva. Infine, la personalità che porta equilibrio e maggiore tranquillità, capace di infondere questi stati emotivi anche a chi si trova attorno a lui.
Il segreto sta nella ricetta: mescola a dovere questi tratti nel tuo gruppo e otterrai un team coeso e complementare, capace di compensarsi autonomamente.
E se non puoi scegliere le persone con cui lavori? Sfrutta queste nozioni per far collaborare in modo più stretto tratti tra loro complementari, tenendo invece alla larga chi può entrare in collisione. Tutti ti ringrazieranno.
La decisione è democratica
Chiudiamo i nostri suggerimenti con una riflessione non meno importante delle precedenti. All’interno di un team deve esserci, per definizione, un team-leader, una persona che alla fine dei discorsi avrà l’ultima parola. Ma sei sicuro che si debba parlare di “persona” e non di “persone”?
Una delle caratteristiche che rende un gruppo di lavoro davvero efficace è la possibilità di far girare la responsabilità tra i vari membri e dare a ciascuno il duro compito di trovarsi vicini al problema per trovarne la soluzione.
Non è una punizione, ma una oggettiva valutazione di chi sia effettivamente il più indicato a prendere certe scelte o a poter far pesare maggiormente la propria opinione.
Il capogruppo, infatti, non è un tuttologo. Anzi, quando questo ruolo è stato assegnato bene – e non è scontato – è colui che sa prendere le distanze dal proprio status per decidere a chi chiedere consiglio per agire nel modo migliore. Ecco, quindi, che le scelte diventano un dialogo continuo con il team e un vero lavoro di squadra, dove ognuno può contribuire secondo le proprie propensioni e caratteristiche al raggiungimento del migliore risultato.
E tu, sai gestire un gruppo di lavoro? Ora, con questi utili suggerimenti, siamo sicuri che potrai farlo ancora meglio.
Sappiamo riconoscere il valore di chi sa collaborare in modo efficace con un gruppo e, ancora di più, chi sa organizzarlo in funzione del raggiungimento di un risultato. Se ti riconosci in questo profilo e hai voglia di valutare nuove esperienze lavorative, guarda subito tra gli annunci di lavoro del nostro sito se c’è l’opportunità che stai cercando, oppure carica il tuo CV per essere sempre aggiornato sulle ultime posizioni aperte di tuo interesse.