È importante partire col piede giusto, ancora prima di varcare la soglia dell’azienda. Ecco perché è fondamentale prepararsi perfettamente per partecipare a un colloquio conoscitivo e far vedere da subito la migliore versione di te.
Nella nostra attività abbiamo incontrato migliaia di candidati in fase di colloquio conoscitivo e abbiamo molti utili consigli da condividere con chi non vuole trovarsi impreparato.
Se anche tu sei stato convocato in azienda per un primo incontro e vuoi sapere come riuscire a proseguire nel percorso di selezione, ecco per te alcune indicazioni preziose.
Cos’è un colloquio conoscitivo e come presentarsi
Il colloquio conoscitivo è il classico primo incontro in azienda, quello in cui si prende in esame il Curriculum e si cerca di incuriosire il reclutatore per essere convocati un’altra volta.
Però, si può fare molto più di così. Se vuoi che il tuo colloquio conoscitivo sia memorabile, ricorda che quello che c’è scritto nel CV è già stato letto, mentre durante l’incontro deve uscire la tua personalità e le caratteristiche professionali che ti rendono perfetto per la posizione per cui ti candidi.
Ecco quindi quello che dovrai fare per presentarti nel migliore dei modi:
- Preparati all’incontro
Parti dalla base, ovvero dall’oggetto dell’incontro: il nuovo posto di lavoro. Quali sono le mansioni previste? Quali competenze vengono richieste? In quale modo potresti essere adatto a quella posizione? Rispondi con attenzione a queste domande e immergiti nella cultura dell’azienda cercando su internet e tra le news. Tutto questo ti aiuterà a sapere con chi stai parlando e a fare la differenza rispetto ad altri candidati. - Presentati con puntualità
Una delle caratteristiche più ricercate dai selezionatori è l’affidabilità. Arrivare in ritardo – anche se solo di pochi minuti – segnerebbe già un punto a tuo sfavore. D’altronde basta proprio poco: se hai i tempi molto stretti, ritagliati del tempo per fare un sopralluogo, capire qual è la strada migliore da fare e quanto tempo realmente ti serve per arrivare. - Dimostra autonomia
Il lavoro è per persone adulte, allora perché presentarsi accompagnati dal genitore, dalla fidanzata/fidanzato o dall’amico di fiducia? Il primo impatto gioca un ruolo fondamentale, non sprecarlo per poca sicurezza in te stesso o per comodità. Lascia a casa chi fa il tifo per te e affronta il colloquio con serenità e la giusta maturità. - Dedicati completamente al colloquio
Se desideri davvero quel lavoro, non dovrebbe esserci nulla di più importante durante il colloquio. Ecco perché uno degli errori più fastidiosi è lasciare il telefono acceso. Ogni distrazione potrebbe interrompere l’incontro e magari farti perdere il filo del discorso. Evita ogni problema e ricorda di spegnere il telefono per il tempo del colloquio. - Scegli l’onestà
Può capitare di essere indecisi su una risposta da dare: quale impatto potrebbe avere sul recruiter? Ricorda che le bugie, prima o poi, vengono a galla, quindi scegli sempre la verità senza essere però ingenuo. Puoi infatti raccontare le tue esperienze, le tue cadute e le risalite senza trasformare il colloquio in un confessionale. Calibra i termini e gli equilibri, così potrai raccontare tutto senza paura di sbagliare.
Come affrontare un colloquio conoscitivo
Ora che sai come prepararti, il colloquio conoscitivo sarà una passeggiata. Eppure, sappiamo che hai ancora molte domande e insicurezze su come affrontare questo incontro.
Il primo errore in cui non devi cadere è di non avere con te una copia del Curriculum Vitae. Lo hai inviato all’azienda insieme alla tua candidatura, certo, ma questa accortezza ti aiuterà a dimostrare di essere una persona organizzata e attenta. Inoltre, nel caso il responsabile del personale non lo avesse al colloquio, potrai estrarlo tu per aiutarti nell’esposizione.
Parlavamo di proattività. Ecco, avere un ruolo attivo durante il colloquio è la prima carta che devi giocare. Sarà il selezionatore a porti le prime domande, ma tu dimostrati partecipe ed evita che il vostro incontro sia un semplice botta e risposta. Non c’è nulla di meglio di un’interazione vera, che può far scattare quella magica sintonia che ti porterà lontano.
Anche con il corpo cerca di comunicare la stessa sicurezza. Allenati ad avere una postura rilassata e un’espressione piacevole, guarda negli occhi il tuo interlocutore quando parli e cerca di non gesticolare. Un linguaggio del corpo di questo genere ti aiuterà a creare coerenza tra quello che dici (anche per convincere) e quello che dimostri.
C’è un’ultima cosa che forse non sai: durante alcuni colloqui è possibile che ti venga presentato un test attitudinale da fare sul posto. Non andare in panico, questi questionari servono unicamente a comprendere le tue competenze e le tue abilità di base (anche dette soft skill). Soprattutto, non c’è modo di prepararsi se non mantenendo la calma ed essedo semplicemente te stesso. Mettici però impegno, non è un gioco!
Colloquio conoscitivo: domande e risposte
Eccoci infine alla tematica più classica, ovvero quali sono le domande e le risposte di un colloquio conoscitivo. Sarebbe scorretto dare delle indicazioni da imparare a memoria, però possiamo fornirti ancora qualche suggerimento.
Per evitare imbarazzi e momenti di vuoto assoluto, prepara una breve esposizione di chi sei, cosa sai fare e quali sono i tuoi punti di forza. Questo è senz’altro un ottimo punto di partenza per cominciare il colloquio se dovessero chiederti di parlare di te.
Un altro tema ricorrente nei colloqui conoscitivi è la descrizione dei tuoi pregi e difetti (lavorativamente parlando, ricordalo bene). Anche in questo caso la trasparenza è la regola che non delude mai, ma se te la senti puoi comunque “giocare in casa” cercando di mettere in evidenza quelle caratteristiche che hanno a che fare con il lavoro per cui ti stai candidando. Questo collegamento sarà sicuramente apprezzato dal selezionatore.
C’è un’altra domanda che richiede un breve approfondimento. Se il recruiter ti chiede “Perché potresti essere utile all’azienda?” fai forza sulle informazioni che hai raccolto sull’impresa prima di presentarti al colloquio e anche durante l’incontro. Questa è una domanda che può richiedere una riflessione, ma non esitare troppo: mostrarti sicuro in questa fase può farti prendere punti importanti.
Infine, proprio al termine del colloquio, avrai la possibilità di fare tu delle domande al selezionatore. Non essere timido, ma ricorda sempre di essere delicato. Non è questo il momento per fare domande sullo stipendio, ad esempio, perché è un tema che si affronta solitamente nel secondo colloquio. Informati piuttosto sul team con cui dovrai lavorare, sulle possibilità di crescita e formazione, sulle successive fasi di selezione. Questi sono tutti approfondimenti che denotano interesse per la posizione lavorativa e che ti saranno utili per ottenere ancora qualche punto a tuo favore, anche nelle battute finali del colloquio.
Ora che conosci tutte le regole per presentarti al meglio in un colloquio conoscitivo, mettiti alla prova con noi. Cerca tra i nostri annunci di lavoro quello perfetto per te, oppure carica il tuo Curriculum qui per candidarti per essere sempre aggiornato sulle nuove posizioni aperte.