
Un foglio bianco può far paura, ancor di più se serve per scrivere il tuo Curriculum Vitae. Ma non preoccuparti: tutto può diventare semplice con la giusta concentrazione e qualche buon suggerimento.
Negli anni abbiamo raccolto innumerevoli esempi di come un curriculum debba essere scritto e – soprattutto – non scritto. Per questo abbiamo pensato di indicarti, in quattro punti, i nostri consigli per un Curriculum Vitae perfetto, che sappia raccontarti ed essere davvero efficace.
Vediamo, dunque, come fare un curriculum a prova di recruiter.
Questa regola è la base per la creazione di un buon Curriculum Vitae. Con tre semplici parole puoi essere sicuro di redigere un documento professionale e, soprattutto, di conquistare il responsabile del personale.
Per prima cosa, ricorda che il tuo curriculum deve essere chiaro. Riunisci quindi le informazioni in gruppi, in modo che siano facilmente individuabili nel documento, separate possibilmente da un’interlinea maggiore per agevolare la lettura.
Cerca, inoltre, di evitare le tipiche frasi fatte, povere di significato. “Team leader”, “efficiente ed efficace”, “problem solving”, tutti termini che spiegano poco di te e che non ti aiutano a mettere in mostra le tue reali qualità.
Un buon curriculum deve anche essere conciso: ricorda che non stai scrivendo il racconto della tua vita!
Nella formulazione dei contenuti, ad esempio, puoi aiutarti scegliendo una struttura da seguire in ogni voce del documento. Per presentare la tua formazione, quindi, puoi indicare sempre l’anno di conseguimento del titolo, il nome dell’istituto, l’indirizzo formativo (se presente) e infine la votazione finale. Queste informazioni le devi poi riportare per ognuna delle esperienze formative conseguite.
In generale, per essere certo di aver fatto un buon lavoro, ricorda di rimanere entro le due facciate.
Come ultimo elemento, il tuo Curriculum Vitae deve essere completo. Essere concisi non significa infatti essere sbrigativi: devi riportare tutte le esperienze di valore che ti contraddistinguono, insieme alle tue informazioni personali. Non tralasciare quindi nemmeno di allegare una fototessera al CV, perché “metterci la faccia” è proprio quello che il selezionatore vuole da te. E le aziende apprezzeranno.
Come avrai intuito, per fare un buon Curriculum Vitae non è necessario abbondare con le informazioni, ma selezionare quelle più rilevanti.
Per farlo al meglio, segna in un foglio a parte l’elenco di tutte le esperienze formative, dei lavori svolti, delle attività a cui hai partecipato e che possono avere attinenza con la tua professionalità. Di queste, valuta di riportare quelle che possono essere interessanti ai fini del lavoro per cui ti stai candidando. In questo modo puoi ottenere un CV che rispetti la regola delle 3C, adattato alla realtà aziendale cui ti rivolgi.
Per completare il lavoro, ecco alcuni consigli che ti possono aiutare a trasmettere equilibrio anche nella forma:
Arriva il momento più delicato, quello in cui devi personalizzare il curriculum e aggiungere qualcosa su di te, scegliendo se inserire anche hobby e passioni o se sia il caso di scrivere un paragrafo introduttivo. In entrambi i casi la risposta è sì, ma fai attenzione ad alcune regole.
Per iniziare, non tutti i tuoi interessi sono allo stesso modo “interessanti” per chi legge il CV. Quindi per sapere se inserire o meno una tua personale attività chiediti: come potrebbe questa mia passione influire sul lavoro che andrò a svolgere? Capirai subito se ci sono buoni motivi per condividerla con l’azienda per cui ti stai candidando.
Un’altra pratica gradita – se fatta nel modo giusto – è allegare una breve introduzione al curriculum. In apertura puoi inserire una o due frasi che parlino di te e spieghino come puoi contribuire al successo dell’azienda. È un punto importante, da personalizzare per ogni candidatura e da mettere in risalto magari cambiando il colore del testo o scrivendolo in carattere corsivo.
Quando scrivi un CV devi fare attenzione ad alcuni elementi fondamentali che per distrazione, fretta o dimenticanza molti candidati dimenticano di inserire.
Con il tuo Curriculum Vitae diffondi dati personali molto sensibili, un vero e proprio riassunto della tua vita dall’età scolastica ad oggi. Per questo motivo è fondamentale inserire anche il riferimento alla Legge sulla Privacy in calce al documento e la tua firma. Così darai il permesso all’azienda intestataria di utilizzare queste tue informazioni a scopo lavorativo.
Altra cosa che non può assolutamente mancare è un indirizzo e-mail professionale. Questo è il primo nominativo con cui ti presenti, ancor prima del tuo nome e cognome. Numeri e nickname non sono certo un buon biglietto da visita, quindi fai in modo di avere un indirizzo e-mail valido con cui inviare il tuo curriculum.
Infine, arriva il momento più importante: quello in cui hai scritto l’ultima parola del tuo curriculum. Il consiglio? Non farti prendere dalla fretta di terminare e inviarlo. Prendi un bel respiro, fai una passeggiata o addirittura dormici sopra. Solo con il giusto distacco e con una seconda lettura potrai valutare se hai fatto un buon lavoro (e trovare eventuali errori, refusi o dimenticanze).
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